Interpellanza di Celiento (PD) su presunto favoritismo in favore del patronato ACAI

Nuova ed ennesima interpellanza è stata presentata al Presidente del Consiglio comunale, Raffaele Narducci, ed al sindaco Angelo Antonio Pascariello, da parte del capogruppo del Partito Democratico in consiglio, Giuseppe CELIENTO, ai sensi dell’art. 24 del regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale su presunti favoritismi a favore del patronato ACAI. Il Patronato A.C.A.I. è l'ente di servizio attraverso il quale l'Associazione Cristiana Artigiani Italiani offre gratuitamente a tutti i cittadini ed ai lavoratori che ne fanno richiesta l?assistenza tecnico-giuridica per la difesa dei loro diritti ed interessi. In particolare il Patronato A.C.A.I., dietro rilascio di apposito mandato di rappresentanza, provvede a garantire l?assistenza e la tutela per il conseguimento in sede amministrativa di tutte le prestazioni previste da leggi, statuti e contratti regolanti la materia previdenziale. Analoga assistenza e tutela viene prestata, sempre a titolo gratuito, anche in sede giudiziaria attraverso apposite convenzioni legali conformemente alle norme regolanti la professione di avvocato. Il Patronato A.C.A.I. ha quindi il compito di assistere i lavoratori per la realizzazione dei diritti inerenti l?assistenza contro gli infortuni e le malattie professionali, la tutela della salute, l'assicurazione obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti, la disoccupazione, la maternità. Esso ha ancora il compito di assistere gli invalidi e i mutilati del lavoro, gli invalidi e mutilati civili, i ciechi civili ed i sordomuti, assistendo i lavoratori nell'applicazione di ogni disposizione concernente la previdenza, l'assistenza sociale e sanitaria, la prevenzione degli infortuni e delle malattie. “Con delibera n. 213/2003” – scrive Celiento nell'interpellanza, protocollata mercoled' scorso – “veniva conferito incarico di collaborazione patronato ACAI per un periodo di tre anni, riconfermato con delibera di G.C. n. 192/2006. Con delibera di G.C. Annuali venivano assegnati 5.000 euro per i relativi atti di gestione, come impegno di spesa annuale per il patronato ACAI. Successivamente, con convenzione n. 1647 sono stati concessi in affitto al patronato ACAI i locali dell’ex scuola materna situati in via La Malfa, locali di proprietà comunale. Tali locali” – si legge nell'interpellanza di Celiento – “come si evince dalla convenzione, sono stati dati a fronte di una aggiunta di ulteriori servizi e di una più idonea collocazione per il miglioramento delle stesse prestazioni. Tanto premesso” – chiede il democratico Celiento, candidato alle prossime elezioni provinciali del 28 e 29 marzo – “si interpellano le S.V. al fine di sapere: in base a quale criterio fu scelto per la convenzione quello specifico patronato; la congruità del canone di affitto dei locali della scuola materna come si evince dalla convenzione stipulata; la congruità della compensazione economica dei lavori di ristrutturazione; la congruità dei nuovi termini di scadenza contrattuale; la congruità della nuova sede per i cittadini del comune di San Nicola la Strada”. Insomma, Celiento vorrebbe sapere perché al patronato siano stati concessi troppi privilegi.

 
 

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