Prosegue campagna di aiuti umanitari ad Herat
Nell’ambito delle attività che il Provincial Reconstruction Team (PRT) italiano sotto la guida del Colonnello Claudio DEI, ufficiale della Brigata “Garibaldi” di Caserta, svolge a favore della popolazione afghana, una consistente donazione, pari a circa duecento tonnellate di sementi di cereali, è stata effettuata al Dipartimento dell’Agricoltura della provincia di Herat. All’attività, oltre al Capo Dipartimento dell’Agricoltura della provincia di Herat, Mr. Haider Zadeh, hanno presenziato il Governatore del distretto di Farsi, Mr. Abdul Ahmad (primo distretto a ricevere circa venti tonnellate di cereali), e numerosi elders locali. Il progetto, un investimento del valore di circa duecentomila euro portato avanti in collaborazione con il Dipartimento dell’Agricoltura, prevede la capillare distribuzione nei vari distretti della provincia di una qualità di sementi di cereali particolarmente indicata alla coltivazione in un ambiente – quale quello afghano – caratterizzato da difficili condizioni climatiche e dall’aspra configurazione morfologica. L'iniziativa ha lo scopo di sostenere la produzione agroalimentare della provincia finalizzata allo sviluppo economico della stessa nella prospettiva di un concreto miglioramento delle condizioni di vita generali della popolo afghano, con particolare attenzione agli abitanti delle zone rurali della provincia che vivono in condizioni di estrema indigenza. Mr. Haider Zadeh, Capo Dipartimento dell’Agricoltura della provincia di Herat, ha ringraziato il Comandante del Provincial Reconstruction Team, Colonnello Claudio Dei “per la significativa donazione, frutto della perfetta intesa tra le istituzioni governative locali e il Regional Command West, volta a sostenere le reali e concrete esigenze di sviluppo del territorio e della sua gente”. Come sottolineato dal Generale Veltri, Comandante del Regional Command West, “ogni sforzo da parte di ISAF sarà sempre volto a garantire la sicurezza nei confronti della popolazione, dare impulso all’opera di ricostruzione e sviluppo della regione anche attraverso il costante e mirato soddisfacimento di tutte le esigenze siano esse di carattere assistenziale a favore delle persone maggiormente bisognose, siano esse rivolte a migliorare la governance. Tutto questo sarà comunque sempre realizzato nel pieno rispetto delle tradizioni, delle abitudini e dei costumi locali che appartengono al popolo e devono dallo stesso essere custoditi e tramandati”.