Un appuntamento da non perdere: perché Sanremo è Sanremo!

Cala il buio all’Ariston, ma solo per fare da complice a quei due geniali mattacchioni di Bonolis e Laurenti, sempre più simili a Totò e Peppino.
La 60° edizione del festival riparte da dove era finita la 59° passando il tedoforo del palco ad Antonella Clerici. Critiche(la canzone di Povia) , scandali (caso Morgan),dubbi(ci sarà Morgan o Clinton?) e certezze (una Antonella Clerici smagrita) a parte, lo spaziale palco dell’Ariston si illumina di nuovo.
Agghindata in un rosso scintillante alla Bette Midler, la conduttrice atterra come da un’astronave per aprire la gara dei big: Irene Grandi; Valerio Scanu che rinnova l’amicizia Sanremo – Amici; il veterano Toto Cutugno; la retrò di sempre Arisa e Noemi in Vivienne Westwood; la retorica dichiarazione d’amore per l’Italia del ”principe” Filiberto con Pupo e il tenore Luca Canonici.
E’ simpatica e in dialetto la “jammo jà” di Nino D’Angelo e Maria Nazionale e commovente “la verità” di Povia. Più intellettuali Cristicchi e Malika. Non può mancare un congelante discorso sull’assente ma presente, nelle critiche di tutti i giorni, ex leader dei Bluvertigo accompagnato dalla lettura del brano che avrebbe dovuto cantare. Verso gli ultimi sgoccioli della prima serata arriva il burlesque di Dita Von Tees a scaldare le poltrone del teatro. Sanremo fa il botto con il 45% di share.
La seconda serata vede il palco dell’Ariston affollato da piume e lunghe gambe danzanti, è IL Moulin Rouge. La presentatrice fa il suo ingresso su un’altalena fiorita, ricordando la filiforme australiana Nicole Kidman protagonista del film “Moulin Rouge”. Il 43,88% di share per la seconda serata tra ricette di mamma Antonella e domande insistenti alla giuria popolare sul menù del giorno.
Atmosfera da favola con l’arrivo dell’affascinante regina Rania di Giordania che parla in modo rilassato del suo primo incontro con il marito Abdullah II, dell’impegno umanitario per l’iniziativa” 1 Goal”, e di biscotti al cioccolato. Colpisce invece il suo discorso sui pregiudizi su musulmani e arabi: ”E’ una minoranza quella che lancia messaggi religiosi distorti. Le persone che commettono atrocità non sono veri musulmani, perché i veri musulmani non farebbero mai questo!”. Si commuove con il regalo fattogli dai tre baby-tenori che le dedicano ”O sole mio”.
Pare non risparmiare niente il 60enne festival portando sullo schermo anche le immagini di una Antonella Clerici in versione Avatar in 3D oltre a residui di Talent show, frammenti di reality e tecnologie che hanno eliminato i fiori, simbolo della città.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post