Presa banda di ladri, c’è anche l’omicida dell’Agente Niccolò Savarino

Ladri acrobati, specialisti nei furti negli appartamenti del centro di Milano. Operazione delle Forze dell’Ordine
La polizia ha arrestato la banda, per furti tra febbraio e marzo che avrebbero fruttato ai tre, tra soldi, gioielli e beni preziosi, oltre 200mila euro.
E tra i tre, tutti di origine rom, c’è una vecchia conoscenza: Remi Nikolic, il 26enne che nel 2012 – all’epoca era minorenne – uccise travolgendolo con l’auto l’agente di polizia locale Niccolò Savarino.
Undici giorni prima Remi Nikolic, difeso dal legale e condannato dai giudici minorili a 9 anni e 8 mesi, aveva finito di scontare la pena per l’omicidio.
Remi Nikolic all’epoca dell’omicidio di Niccolò Savarino aveva 17 anni, nel luglio di tre anni fa aveva ottenuto su istanza dell’avvocato l’affidamento in prova, dopo 5 anni e mezzo di carcere minorile.
Finito di scontare la pena e oggi è stato fermato per due furti in abitazioni che avrebbe commesso, assieme a due complici di 26 e 23 anni, il 22 febbraio.
Lo stesso pm nel provvedimento di fermo segnala che il giovane “appena uscito dal carcere, solo 11 giorni dopo è tornato a delinquere”.
Secondo l’accusa, il giovane e gli altri due sarebbero entrati prima in un appartamento portando via borse, orecchini e altri beni per 100mila euro di valore, oltre a carte di credito e documenti, e poi in un altro dove avrebbero preso gioielli d’oro.
A carico dei tre ci sono anche intercettazioni telefoniche e ambientali e, secondo gli investigatori, Remi Nikolic aveva nell’ultimo periodo disponibilità economiche per spostarsi anche all’estero.
In particolare, si sarebbe recato in Belgio per “affari” ed era pronto a partire per la Spagna.

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