Roccamonfina – Richiesta deroga bruciatura dei residui vegetali dei castagneti

I luoghi di montagna dotati di una ricca vegetazione boschiva molto spesso sono invasi da incendi che possono svilupparsi in modo allarmante particolarmente durante il periodo estivo; proprio per prevenire tale gravoso inconveniente Franco Di Pippo, presidente e legale rappresentante dell’Associazione castanicoltori “VERDE COLLINA” di Roccamonfina (CE), in una lettera del 15 luglio u.s. indirizzata al Presidente della Regione Campania e a tutti gli Organi competenti, ha comunicato lo stato di grave pericolosità per il rischio degli incendi boschivi per l’anno in corso. Nella comunicazione che ha come oggetto la richiesta di deroga per quanto riguarda la pratica della bruciatura dei residui vegetali, che sono la conseguenza della pulitura dei castagneti da frutto, scrive: “PREMESSO: di rappresentare un’associazione di castanicoltori operante nel territorio dell’ “Alto Casertano”, situato nel Parco Regionale Roccamonfina Foce del Garigliano con aziende ubicate nei Comuni di Roccamonfina, Marzano Appio, Conca della Campania, Tora e Piccilli, Galluccio, Sessa Aurunca e Teano; 1- che nei castagneti da frutto di montagna come quelli delle nostre zone, si applica da tempi immemori la pratica della bruciatura dei residui vegetali come foglie secche, ricci, erbe sfalciate, e piccoli rametti; 2- che queste pratiche agricole, data la natura del territorio formato molto spesso da terreni scoscesi ed impraticabili con mezzi meccanici, avvengono esclusivamente a mano con l’ausilio di ranghinatori di legno, con i quali l’operatore, forma cumuli di erbe, foglie e ricci, localizzandoli in determinati punti del proprio castagneto, liberi da piante od arbusti, proprio per evitare il propagarsi di eventuali incendi; 3- che l’agricoltore del posto conosce benissimo i rischi del fuoco e, proprio per questo brucia i residui scegliendo accuratamente il luogo dove farlo, per evitare il depauperamento del suolo e, soprattutto, l’incendio del proprio castagneto; 4- che in castanicoltura, proprio in questi mesi, si rende necessario liberare il terreno dai residui vegetali per consentire le future operazioni di raccolta dei frutti che, nel territorio del vulcano di Roccamonfina, avvengono a partire dalla prima decade di settembre; tanto premesso, l’Associazione Verde Collina in nome e per conto dei castanicoltori del territorio, chiede una deroga URGENTE, che consenta nel rispetto delle normative vigenti, di liberare i castagneti da frutto dai residui vegetali, per consentire le operazioni di raccolta e per scongiurare il serio rischio di incendi che potrebbero scaturire proprio dalla presenza nei fondi agricoli, di materiale altamente infiammabile come erba secca, ricci, foglie e frascame.”

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