Cesa Vigilante muore asfissiato

Orrendo! Un vigilante muore intossicato dal monossido di carbonio inalato nella sua auto: mentre era in servizio, sopraffatto dal freddo ha acceso il riscaldamento  che lo ha ucciso.
Giovanni Di Nardo da Villaricca (Napoli), impiegato presso l’istituto di vigilanza “Superpol” di Giugliano, stava effettuando il turno notturno presso un cantiere in via Caravaggio a Cesa.
Il Di Nardo soffriva il freddo durante le ore notturne e per riscaldarsi, visto che l’impianto dell’auto non funzionava, ha escogitato uno stratagemma: ha preso un bidone di vernice di metallo vuoto, lo ha riempito per tre quarti con pezzi di legno ed ha appiccato il fuoco. L’uomo ha portato il braciere in auto dove si è lasciato riscaldare coi finestrini chiusi. Durante la notte mentre lo sfortunato dormiva, dal braciere veniva emanato monossido di carbonio, una sostanza tossica che lo ha ucciso nel giro di pochi minuti. A trovare il corpo senza vita, sono stati i colleghi che erano andati sul posto di lavoro per il cambio turno.
 Sulla tragedia indagano i carabinieri della Stazione di Aversa. Il cadavere è stato trasportato all’istituto di medicina legale dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta per una visita autoptica disposta dal dott. Giordano di turno alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

 

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