Vitulazio – Gattino decapitato dai “Cavalieri dell’Apocalisse”

Spesso ci siamo occupati dei “Cavalieri dell’Apocalisse”, ed ogni volta abbiamo sperato che fosse l’ultima. Purtroppo, alcuni giovinastri, non trovano di meglio che commettere “bravate”. Una piaga che risale molto addietro. Infatti, oltre mezzo secolo addietro, nel lontano 1967, il poeta Luigi Gambardella, in merito, scrisse una poesia dal titolo “I Cavalieri dell’apocalisse”. Tra i versi si legge: …
…O Dio! O santi Numi! C’è ancora all’era nostra chi nasce, vive e pasce di lordura che nella notte scura esce su come ratto dalla fogna: (senza coscienza, in barba alla vergogna) i vasi da fior li passa in cocci e rompe le panchine, e spezza i fili con le lampadine, e recide i cipressi al cimitero senza rispetto ai morti; rischiando le sanzioni della Legge. Ebbene, ora come allora, a Vitulazio nulla di nuovo! Ecco riapparire “I Cavalieri dell’Apocalisse”. La notte scorsa sono stati presi di mira i gatti randagi ma non si sono limitati a spaventarli. Uno, di certo, è stato decapitato e la testa abbandonata davanti l’ingresso dell’abitazione della signora Dorina Mitcu, una convinta animalista che al solo sapere di un animale in difficoltà, corre per aiutarlo. L’ignobile gesto è stato così definito dalla signora Dorina: “Senza parole!! Solo odio e schifo per quello che avete fatto! Io faccio di tutto per salvarli e voi li ammazzate a sangue freddo… Un giorno Dio vi farà pagare”! Quanto accaduto è stato segnalato alle Forze dell’Ordine che, di certo, provvederanno a far scattare gli indesiderati braccialetti ai polsi di questi “Cavalieri dell’Apocalisse”.
Ritornando al poeta Gambardella, così concludeva: …”Chi li protegge? E’ banda di sicari o masnadieri? Diretti con i fili da fantocci per azioni meschine da vili, da vigliacchi, farabutti; gente che operate a tali imprese, dal profondo del cor vi dico a tutti: Andate, a quel… Paese!”

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