Tiscione (Comitato acqua), al via raccolta di firme contro privatizzazione acqua

“Partirà anche a San Nicola La Strada nella seconda decade di aprile la raccolta di firme per i tre quesiti Domenica 4 aprile animazione e giochi in piazza Marconi
Piazza Marconi domenica si trasformerà in un grande villaggio per bambini, con giochi, animazione, e tante uova di Pasqua. Ad organizzare la manifestazione è stata l’associazione New Age, in collaborazione con il Comune di Vico Equense, che quest’anno ha deciso di dedicare ai più piccoli la mattinata di Pasqua. Le attività cominceranno alle 10,30 e dureranno fino alle 13,30. Ci saranno animatori che coinvolgeranno tutti i bambini presenti con giochi di squadra, ai cui vincitori andranno simpatici premi. E per concludere tante uova di Pasqua. Verranno, infatti, regalate ai bambini delle coloratissime uova di cioccolato, per la gioia dei più golosi.
“L’Amministrazione comunale in molte occasioni ha organizzato iniziative dedicate ai più piccoli – spiega il consigliere Giuseppe Aiello, promotore dell’iniziativa – e per questa Pasqua 2010, insieme all’associazione New Age, ha pensato di coinvolgere bambini di tutte le età con animazione, giochi e regali. Sarà un momento di spensieratezza e di aggregazione sociale per grandi e piccini”.   
 
Vico Equense
Ilenia De Rosa
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referendari proposti contro la privatizzazione dell'acqua”. Ad annunciarlo è il professor Nicola Tiscione componente del neo “Comitato Civico per la difesa della gestione pubblica dell’acqua, costituito circa un mese fa presso la parrocchia Santa Maria della Pietà, sito alla Rotonda, e di cui ne fanno parte, fra gli altri, Luigi FRONZINO, Vincenzo STELLATO, Rosario PASQUARIELLO, Giuseppe RICCIARDI, Mariano DE MATTEIS, farmacista e componente del ComEr, don Oreste FARINA. “I contenuti dei tre quesiti, depositati a Roma” – ha aggiunto Tiscione – “che mirano ad abolire le disposizioni in questione sono: nel primo si chiede l'abrogazione dell'art 23 bis – legge 166 del 2009(Servizi pubblici locali di rilevanza economica). Le disposizioni del presente articolo disciplinano l'affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Nel secondo quesito si chiede l'abrogazione dell'art. 150 del Decreto Legislativo n. 152 del 2006 (norme in materia ambientale) che riguarda la "Scelta della forma di gestione e procedure di affidamento". Infine il terzo quesito chiede sia abrogato il comma 1, dell'art. 154 (tariffa del servizio idrico integrato) del decreto legislativo n. 152 del 2006 (norme in materia ambientale), limitatamente alla seguente parte: "dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito". La raccolta delle 500 mila firme necessarie per l'ammissione dei referendum comincerà i prossimi 24-25 aprile, "date simbolo per il Forum dei Movimenti per l'Acqua che le ha ribattezzate giornate della Liberazione dell'acqua dalle logiche di profitto". “Se il governo crede di aver chiuso la partita dovrà ricredersi”, ha sottolineato Nicola Tiscione, già sindaco di San Nicola La Strada. "Il mezzo referendario” – ha sottolineato -” è lo strumento per rimettere in moto la politica in questo periodo di grande disaffezione. la raccolta delle firme sarà un grande momento di azione politica collettiva". Anche il padre comboniano, Alex Zanotelli, è sulla stessa linea ed in proposito sottolinea che “chi pagherebbe il prezzo più alto della privatizzazione dell'acqua sarebbero i poveri. La nostra vittoria servirà non solo al nostro paese ma anche a dare una scossa all'Unione Europea. Se Parigi ha ripubblicizzato l'acqua” – ha aggiunto Alex Zanotelli – “se nelle Costituzioni di Bolivia e Uruguay l'acqua è definito bene comune non mercificabile, possiamo farcela anche noi".

 

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