Roma, Il Consiglio di Stato dà ragione al Sindacato Carabinieri UNAC di Antonio Savino

Roma – Riceviamo un comunicato stampa dal Sindacato dei Carabinieri UNAC (Unione Nazionale Arma Carabinieri) a cura della Segreteria Generale Nazionale e Avvocatura Nazionale Militare a firma del Segretario generale dott. Antonio Savino.
Dallo stesso apprendiamo della “clamorosa Sentenza del Consiglio di Stato a favore del sindacato Carabinieri Unac (Unione Nazionale Arma Carabinieri) riconosciuti 20 anni di attività sindacale richiesto un risarcimento di 10 milioni di euro che saranno devoluti alle famiglie dei carabinieri bisognosi”.
Nella nota si legge: “Giova ricordare in punto di fatto come l’UNAC, nata effettivamente nel 1998 come associazione a scopo Culturale e Assistenziale, seguendo gli sviluppi della Giurisprudenza, in primo luogo della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, in materia dei diritti Sindacali dei militari, nell’anno 2013, si è trasformata in Sindacato Autonomo Carabinieri e Militari, con regolare Statuto, notificato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero della Difesa, al Comando generale dell’Arma dei carabinieri, al Comitato delle Pari opportunità, ed al Ministro dell’Interno, procedendo altresì alla formazione dell’organico dirigenziale, con conseguente invio in via gerarchica delle prime deleghe sindacali. Con la Sentenza 13 giugno 2018, nr. 120 della Corte Costituzionale, di declaratoria dell’illegittimità costituzionale dell’art. 1475 comma 2 del decreto legislativo 15 marzo 2010 nr. 66 (Codice dell’ordinamento Militare) si è poi riconosciuto, traendo spunto, da una vicenda che comunque vedeva coinvolta la stessa associazione UNAC, il diritto di affiliazione ad associazioni sindacali da parte di militari. Quanto detto in ragione del ritenuto contrasto della norma dell’Art. 117 comma 1 Cost., in relazione agli articoli 11 e 14 della Convenzione europea dei diritti dell’Uomo, come da ultimo interpretati dalle Sentenze in data 2 ottobre 2014 della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, quinta sezione, nei casi “Matelly” c. Francia ( ricorso n. 10609/10 ) e Adefdromil c. Francia ( ricorso n. 32191/09) e in relazione all’art. 5 terzo periodo della Carta sociale europea riveduta, firmata in Strasburgo in data 3 maggio 1996 e resa esecutiva in Italia con legge 9 febbraio 1999 nr. 30”.
La nota a firma di Savino, prosegue: “Così ha decretato il Consiglio di Stato con la Sentenza del 18.05.2020 Nr. 03165/2020 su Ricorso presentato dal Segretario Generale Nazionale del Sindacato Carabinieri UNAC, Dr. Antonio SAVINO. È stato dato corso di conseguenza, ad un risarcimento danni di oltre 10 milioni di euro rivolto al Ministero della Difesa e Comando generale dell’Arma, ovvero allo Stato, che potrà rivalersi sui singoli Ufficiali responsabili di 20 anni di ostruzionismo, abusi, omissioni, mobbing, e quant’altro a danno dei 50 mila carabinieri dell’unico e primo Sindacato per i Carabinieri e Militari. È stato altresì inviato un esposto denuncia alle Procure ordinaria e militare di Roma”.
Ancora una volta il Segretario Generale Nazionale del Sindacato Carabinieri e Militari UNAC, dott. Antonio Savino, rende noti i successi del proprio impegno sindacale.
Per la fonte del Comunicato Stampa si rimanda al link: http://www.unionecarabinieri.cc/site/index.php. Mentre per i contributi fotografici, allegati al comunicato stampa e commenti alla notizia si rimanda al profilo dott. Antonio Savino Segretario Generale del Sindacato Carabinieri U.N.A.C. : https://www.facebook.com/antonio.savino.3110 .
Per ulteriori approfondimenti si rimanda all’U.N.A.C. Unione Nazionale Arma Carabinieri Sindacato Autonomo Carabinieri e Militari che ha Sede Legale Coordinamento Nazionale in Via Dante, 65 a BARI, i cui recapiti sono Tel. Centralino 080/2371240- 14 linee. Per ulteriori aggiornamenti si rimanda ai portali www.carabinieri-unione.it, www.carabinieri.tv oppure per informazioni è possibile scrivere a presidenza@carabinieri-unione.it . Si ricorda che l’UNAC ha sedi di rappresentanza a Roma, Bari, Caserta, Catanzaro, Messina, Cosenza, Napoli, Milano, Cagliari, Agrigento, Sassari, Trapani, Enna, Palermo, Udine, Genova, Venezia, Brescia, Vicenza, Bergamo, Salerno, Cuneo, Bologna, Firenze, Avellino, Parma e in altre località.

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