Lettere anonime al sindaco, vicinanza al sindaco dal PD

CASAGIOVE – “Il Coordinamento cittadino del PD condivide la denuncia e la ferma reazione del Sindaco alle lettere anonime prodotte contro la  persona e la funzione istituzionale”. È quanto hanno dichiarato in una nota i membri del coordinamento del PD. “Solo i vigliacchi scrivono lettere anonime” – prosegue la nota – “E, pur essendo questo fenomeno largamente diffuso ed utilizzato in tutta Italia, in questo triste periodo da basso impero, esso rimane odioso, incivile, irresponsabile, insultante, violento e barbaro. Il Coordinamento Cittadino del PD pur lontano dalle posizioni politiche e ancor più dalla pratica amministrativa posta in essere dal Sindaco Melone, denuncia con fermezza l’imbarbarimento del clima politico e condanna senza appello l’uso criminale dell’anonimato come strumento di lotta politica e demonizzazione dell’avversario. Chi manda in giro lettere anonime” – prosegue la missiva – “non sa nulla di cos'è la democrazia, cioè la possibilità di dire liberamente e in una civiltà di linguaggio e di rapporti: “non sono d'accordo”. Preferiscono colpire di nascosto, coprendosi il volto e nascondendo il braccio che lancia la pietra. In questo clima di sospetti e di veleni il Coordinamento cittadino del PD Casagiovese rivendica una storia di battaglie civili condotte sempre assumendosi pienamente le responsabilità che ne derivavano, nella più assoluta trasparenza e nel rispetto delle persone e della loro dignità e conferma l’abissale distanza da metodi di lotta politica tesi al potere per il potere, dall’utilizzo di teste di paglia per colpire gli avversari, dal trasformismo divenuto sistema, dalla ricerca esasperata del consenso, costi quel che costi, e da elettoralistiche faide familiari: fatti che hanno certamente contribuito a rendere il clima malsano. Ma quali che siano le situazioni di contesto e gli errori, eventualmente, commessi” – concludono dal PD – “al  Sindaco Melone va la solidarietà senza se e senza ma dei Democratici Casagiovesi e l’augurio che si possa tornare presto alla civiltà e riportare il confronto politico sui temi che interessano i cittadini. La storia nobile della città, fondata sull’onestà e sul lavoro di intere generazioni, non può essere sporcata da  qualche vigliacco incapace di confrontarsi alla luce del sole”.

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