Più uomini per contrastare la criminalità casertana
La visita del Ministro Roberto Maroni suscita particolare interesse nei sindacati di polizia che da molto tempo lamentano la carenza organica in Questura e nei Commissariati e congiuntamente , i sindacati di categoria Siap, Coisp e Consap, denunciano la difficoltà operativa dei poliziotti casertani sensibilizzando, attraverso la stampa, l’opinione pubblica e lo stesso Ministro che oggi è in visita a Caserta.
La provincia di Caserta – dichiara Claudio Trematerra segretario generale del sindacato di polizia Coisp di Caserta – è quotidianamente sotto i riflettori dei mass media da mesi per il verificarsi di continui fenomeni camorristici. Le risorse umane disponibili alla Questura di Caserta sono in misura inferiore rispetto alle vere esigenze territoriali. Liberare dalla morsa criminale cittadini e imprenditori per permettere lo sviluppo futuro della nostra provincia è un’impresa ardua con una cronica carenza di uomini e mezzi. La criminalità non può essere contrastata, nel modo più assoluto, con questa carenza organica, servono task force di polizia giudiziaria locali e non farle giungere temporaneamente da altre città.
Anche il leader provinciale del sindacato di polizia Consap Maurizio Coluccio lamenta la carenza di poliziotti e aggiunge : I Commissariati di provincia a stendo riescono a garantire la volante; ormai l’età media dei poliziotti è ben al di sopra dei quaranta . La forte disoccupazione, l’ingente numero di lavoratori extracomunitari, mettono in ginocchio la questura sia per l’ordine pubblico ( visto le numerose manifestazioni di protesta dei disoccupati) sia per le procedure di regolarizzazioni dei numerosi disperati immigrati provenienti da ogni parte del mondo . Queste, ovviamente, sono solo alcune delle questioni che continuano a richiedere notevoli sforzi agli operatori di polizia. Come si può pensare che la Polizia di Stato contrasti la criminalità , quando a differenza dei Carabinieri nella provincia ha circa 1000 uomini in meno”.
Le stesse preoccupazioni sono state espresse dal esponente di punta casertano del sindacato Siap Silvio Iannotta che senza mezzi termini critica il mal costume politico . Troppo frequentemente – dichiara il segretario generale del Siap Silvio Iannotta – la politica dimentica che alle “enunciazioni” devono seguire anche i fatti ! La carenza organica a Caserta è grave ed esige l’impegno concreto a favorire la risoluzione di problemi annosi e non l’abbandono a se stessi degli ‘Operatori di Polizia’ di terra di lavoro, così come invece è avvenuto negli ultimi anni ad oggi . Abbiamo bisogno di poliziotti in modo permanente e non di militari o poliziotti assegnati a tempo determinato. Se questo modello ‘Caserta’ avrà luogo in altre città, allora veramente c’è da preoccuparsi. Mi chiedo se il Ministro abbia mai visitato i commissariati di Castelvolturno, Marcianise, Aversa o posto fisso di Casapesenna . Dopo la strage di Castelvolturno si sono ottenuti risultati eccellenti nella lotta contro la criminalità, ma ciò è solo grazie all’abnegazione e alla professionalità dei tanti investigatori che spesso lavorano in condizione non ottimali e senza risorse. Le tante promesse di uomini e mezzi, sono solo rimaste promesse e null’altro .
Alle dichiarazioni dei sindacalisti casertani si aggiungono le riflessioni di Giuseppe Raimondi segretario regionale campano del sindacato di polizia Coisp, che definisce la situazione di Caserta catastrofica e commenta : Come se non bastasse, oltre alla grave carenza organica, egregiamente rappresentato dai miei colleghi casertani , le questure campane in particolar modo : Napoli e Caserta, subiscono ogni anno tagli sul monte ore destinato al lavoro straordinario emergente . Tagli che mortificano soprattutto gli operatori di polizia che lavorano in uffici operativi come la volante, la squadra mobile e la giudiziaria che per la loro natura operativa e investigativa non permettono di terminare il proprio servizio all’orario stabilito . Ecco perché chiediamo al Ministro Maroni soluzioni urgenti per contrastare il fenomeno criminoso . Non si può sanare la cronica carenza organica con solo dodici trasferimenti distribuiti tra i commissariati di provincia , è veramente una goccia nel mare. Se si vuole contrastare la criminalità in modo serio bisogna investire su uomini e mezzi altrimenti gli sforzi dei Questori e dei Poliziotti, risulteranno sempre invano.
Addetto Stampa Vincenzo Basile