Commemorazione del 65°anniversario della Liberazione

Anche quest’anno si è rinnovata, in Piazza Umberto I, presso la lapide che ricorda i Caduti di tutte le guerre, la cerimonia commemorativa del 25 Aprile nel 65°anniversario della Liberazione. La cerimonia, voluta dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Giancarlo Della Cioppa, e coordinata dal Delegato ai Grandi Eventi, il Capogruppo di Maggioranza Domenico Valeriani, ha richiamato molti cittadini che, alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose, hanno assistito   all’alzabandiera, alla deposizione di una corona di alloro e alla benedizione, da parte del Parroco Don Antonio Iodice, della lapide che riporta i nome dei Caduti. Da Piazza Umberto I un corteo si recava presso la cappella di S. Michele per deporre, sull’altare, un omaggio floreale e da qui al Mausoleo Ossario per onorare i 54 Martiri vittime della furia nazista. Durante la cerimonia in Piazza Umberto I è stata consegnata ai familiari la medaglia Commemorativa Nazionale della guerra 1915/18 concessa a Giuseppe Giudicianni con la seguente motivazione.”Chiamato alle armi il 1 giugno 1915 ed assegnato al 74° Reggimento fanteria fu inviato al fronte il 28 settembre 1915. Partecipò a diversi combattimenti e, nella battaglia di Oslava, riportò ferite prodotte da schegge di granate distinguendosi con decoro ed onore. Solo il 12 luglio 1919 poté ricongiungersi alla famiglia”. Ma un crudele destino era in agguato: la mattina del 7 ottobre 1943, in seguito ad una  spietata rappresaglia da parte delle SS naziste, Giuseppe Giudicianni fu catturato insieme a suo figlio Luigi, che vestiva la tonaca dei monaci Passionisti con il nome di Fratel Gerardo, e trucidati, nei pressi di una cava di tufo, insieme ad altri 52 innocenti cittadini. Nel giorno della triste esumazione dal fondo della cava, alla presenza di una moltitudine di cittadini, i corpi di Giuseppe e Luigi Giudicianni furono caricati su un carretto che, spinto da sua moglie Giovannina seguita dagli altri figlioli, raggiunse il cimitero comunale.

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