Gravissimo atto vandalico alla scuola media data alle fiamme ed allagata

Gravissimmo ed eclatante atto vandalico alla scuola media facente capo all'istituto comprensivo “Raffaele Viviani” sito in via Leonardo da Vinci. Salva l'attigua scuola materna dell'istituto. Sul posto ieri mattina sono giunti il sindaco Gabriele Zitiello ed il preside, professore Franco Santonastaso, oltre ai tecnici comunali. Che si tratti di un puro atto di vandalismo è accertato dal fatto che nella scuola media non è stato rubato nulla, nonostante vi fossero televisori, personal computer, materiale elettronico delle aule tecniche. I delinquenti, perché solo di questo si tratta, non potendo imputare l'accaduto ad un'opera di “bullismo”, hanno dato fuoco all'archivio cartaceo della scuola che si trova al primo piano ed hanno aperto completamente l'idrante che è posto all'interno della scuola da utilizzare in caso di incendio. I vandali non sono riusciti ad accedere ai locali della presidenza, protetti da grate di ferro, e sono state trovate tracce di un evidente banchetto. Nel cuore della notte fra giovedì e venerdì ignoti, vista l'impossibilità di divellere le sbarre che proteggono la scuola, sono penetrati da un finestrone posto sul retro della scuola ed in posizione abbastanza alta anche se non potretto da alcuna grata. Hanno immediatamente messo fuori servizio l'impianto di allarme e divelto tutte le centraline dell'antifurto di cui è dotato l'istituto ed indisturbati hanno letteralmente vandalizzato la scuola. Al comando provinciale dei Vigili del Fuoco è giunta una segnalazione da parte di residenti della zona e sono subito accorsi con un'autopompa per spegnare l'incendio. Al termine delle operazioni di spegnimento, si pensava si fosse trattato di un cortocircuito, l'amara e triste verità: la scuola era stata data alle fiamme e l'acqua fuoriuscita dagli idranti ha impregnato le mura della scuola, come si può vedere dall'esterno. Fortunatamente, la vicina scuola materna non è stata fatta oggetto della medesima sorte, forse le fiamme sono divampate troppo in fretta, oppure l'obiettivo era solamente la scuola media. Sono giunti sul posto anche i Carabinieri della locale stazione diretta dal Luogotenente Pio Marino che sta coordinando le indagini con i vertici del Comando provinciale di Caserta. Sul posto anche esperti della Scientifica alla ricerca di ogni utile indizio, ivi comprese le impronte digitali di qualcuno le cui impronte non avrebbero dovuto essere nella scuola. Il sindaco Zitiello, costernato ed addolorato per l'accaduto, unitamente al preside Santonastaso, sta trovando una soluzione per gli studenti della scuola che al momento è stata chiusa. il sindaco Gabriele Zitiello ed il dirigente dell’ufficio tecnico Maurizio Cante che, dopo una prima stima dei danni (ancora non quantificabili economicamente) hanno cominciato a studiare la soluzioni migliori per riprendere quanto prima le attività scolastiche. Il primo cittadino ha disposto la chiusura della scuola per cinque giorni. “Contiamo” – ha poi spiegato Gabriele Zitiello – di riaprire subito la scuola materna, già a metà della prossima settimana. Quanto poi alle medie, stiamo verificando l’impatto reale dei danni ma anche qui contiamo di trovare soluzioni che consentano una rapida ripresa delle attività. E’ chiaro che un atto di barbarie così grave ci colpisce nel profondo perché colpisce al cuore della nostra comunità. Ed è chiaro che occorre ora lavorare per potenziare ancora di più la sicurezza del nostro territorio. Mi sento però di poter rassicurare il preside, gli insegnanti, i genitori e tutta la comunità di San Marco: faremo tutto il possibile e anche di più per consentire la più rapida ripresa delle attività scolastiche”.

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