Infedeltà matrimoniale se ne discute alla Dea Sport Onlus

Si è tenuto nel salone dell’Associazione Dea Sport Onlus di Bellona un incontro tra i soci e l’avv. Antonietta Fiata, esperta di vertenze inerenti il matrimonio. “Essere infedele, prima o dopo il matrimonio, non comporta l'annullamento delle nozze celebrate secondo il rito
concordatario. Informa la dott.ssa Fiata. La circostanza, infatti, può valere per i tribunali ecclesiastici, ma non è ritenuta sufficiente dai giudici italiani. Lo ha stabilito la Cassazione
che ha confermato l'annullamento della sentenza di nullità delle nozze di una coppia. La Suprema Corte ha respinto il ricorso dell'uomo contro la decisione della Corte di Appello di Napoli di non ratificare l'annullamento delle sue nozze celebrate in chiesa. La nullità era stata sancita dal Tribunale Ecclesiastico Regionale, che la rese esecutiva. L'uomo, dopo le nozze, aveva ripreso il suo legame con la donna che frequentava quando era fidanzato con sua moglie e, per non pagare gli alimenti a quest'ultima, chiese l'annullamento del matrimonio. Secondo i giudici della Chiesa, la moglie era consapevole dell'esclusione da parte dell'obbligo di fedeltà nonostante l'uomo avesse giurato di aver troncato la relazione. Queste circostanze, dimostravano, secondo la magistratura ecclesiale, che la moglie apeva di salire su un altare dove sarebbero stati in tre, data la notorietà della relazione clandestina
del marito. Ma la Cassazione non ha avallato questa tesi. L'affidamento incolpevole della moglie nella fedeltà del marito, infatti, poteva essere maturato proprio in virtù dei giuramenti di eterno amore dello stesso e sull'impegno della suocera. Adesso il marito, se vuole divorziare, deve rassegnarsi a fare il normale iter e pagare l'assegno di mantenimento”. Conclude la dott.ssa Fiata.

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