Le tartarughe marine prendono il largo

Sono ritornate nel loro habitat naturale sotto i riflettori delle telecamere e circondate da cinquecento bambini, incantati ad ammirarle. Si tratta di 18 tartarughe marine Caretta caretta che stamattina (20 maggio) sono state liberate nelle acque che bagnano la costa di Vico Equense, presso il complesso turistico Le Axidie, durante la seconda edizione della “Giornata del mare”. Una manifestazione interamente dedicata all’ambiente marino che ha voluto non solo avvicinare i più piccoli al tema del rispetto per l’ambiente e per le specie che lo popolano ma ha rappresentato un importante appuntamento con la scienza. Sul carapace della tartaruga più grande, “Rocco”, è stato posizionato un trasmettitore satellitare che consentirà ai ricercatori della stazione zoologica di seguirne le tracce e studiare il suo percorso. Rocco è stato ritrovato l’11 febbraio 2008 a Chieti, ferito a causa di un amo e provvisto della pinna sinistra anteriore. E’ stato portato al centro di recupero, cura e riabilitazione di tartarughe marine “Turtle point” della Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli in condizioni gravi e fortemente anemico. L’operazione chirurgica di asportazione dell’amo e le successive cure di riabilitazione gli hanno permesso di guarire e di essere pronto per ritornare in mare.
“E’ la prima volta che monitoriamo il percorso di un maschio – spiega Flegra Bentivegna, curatrice Acquario Stazione zoologica Anton Dohrn – perché al nostro centro arrivano soprattutto femmine. Adesso avremo la possibilità di seguire le tracce di un maschio che ha 30 anni e che, quindi, è in età di accoppiamento. Studieremo il Natal homing in questo esemplare. Si tratta di un processo secondo cui l’animale marino quando deve riprodursi manifesta l’istinto di ritornare presso la spiaggia dove è nato. Seguendo il percorso di Rocco potremo capire se un maschio, sprovvisto di una pinna, dopo due anni di cattività, riesce comunque a recarsi presso il luogo natio per l’accoppiamento. Potremo valutare quanto tempo impiegherà per raggiungere quei posti, le tappe che farà e gli eventuali comportamenti imprevisti”.
A fine anno a Bagnoli verrà aperta una nuova struttura che si occuperà di tartarughe marine. Si chiamerà Acquario tematico di tartarughe marine e sarà il più grande d’Europa. “I lavori del nuovo Acquario sono terminati – afferma Casimiro Monti, vicepresidente Bagnolifutura –  così come la bonifica delle aree esterne. Sarà inaugurato tra ottobre e novembre e sarà gestito  dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn  per la parte scientifica, e dalla Bagnolifutura”.
La Seconda giornata del mare è stata organizzata da Proloco di Vico Equense, Lega navale sezione di Vico Equense in collaborazione con il gruppo di Acquariologia coordinato dalla dottoressa Flegra Bentivegna della Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli e il Comune di Vico Equense. Hanno patrocinato e contribuito all’iniziativa Regione Campania, Area marina protetta Punta Campanella, Avf – Nucleo sommozzatori, associazione Geo&Bio, Agenzia di comunicazione Semioticando, Azienda Herbelia.  
Vico Equense
Ilenia De Rosa
Addetto Stampa Comune di Vico Equense
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