US elections 2020: la situazione Stato per Stato

Martedì 3 novembre si terranno le elezioni presidenziali americane. Quest’anno, complice anche l’emergenza sanitaria mondiale, più della metà degli elettori ha votato e sta continuando a votare in anticipo, consegnando personalmente o inviando la propria scheda elettorale. Però l’incremento dell’early voting ha messo in difficoltà gli Stati, i quali useranno metodi diversi per conteggiare i voti totali.
Innanzitutto in alcuni Stati chiave come Florida e North Carolina arriveranno subito tutti i voti postali e, dal numero delle schede mancanti espresse durante la giornata di martedì prossimo, si potrà subito intuire se sarà possibile o meno la rimonta del candidato in svantaggio nel voto anticipato. È importante capire quando chiuderanno i seggi in tutta la nazione, essendo soggetta a vari fusi orari. Alle ore 23 italiane chiuderanno i seggi in Indiana e Kentucky. In entrambi gli stati Trump è avanti nei sondaggi. Florida, Georgia, New Hampshire, South Carolina, Vermont e Virginia chiuderanno un’ora dopo. Biden è in vantaggio in Virginia e New Hampshire e praticamente sicuro in Vermont. La Georgia, solitamente stato rosso, quest’anno è toss-up, come ovviamente anche la Florida. Trump è avanti in South Carolina. Mezz’ora dopo chiudono Ohio, North Carolina e West Virginia e questo è il primo stato che avrà ritardi nel conteggio (probabilmente il giorno dopo), in vantaggio qui c’è Trump. L’Ohio sarà naturalmente battleground anche questa volta; nelle scorse settimane il presidente aveva un leggero vantaggio, ora il risultato è completamente in bilico. Il North Carolina sta già contando i voti postali e Biden è in vantaggio per la forte affluenza democratica all’early voting, ma sommando poi i dati che si avranno martedì questo stato resta in bilico.
All’una italiana un blocco di 15 stati chiuderà le poll stations: Alabama, Connecticut, Delaware, District of Columbia, Illinois, Maine, Maryland, Massachussetts, Mississippi, Missouri, New Jersey, Oklahoma, Pennsylvania, Rhode Island e Tennessee. Trump è avanti in Alabama, Biden in Illinois, Maine, Maryland, Rhode Island e district of Columbia. I dati definitivi del Connecticut arriveranno circa 96 ore dopo, ma comunque Biden ha un discreto margine. Quelli di Delaware, Massachussetts, Mississippi, Missouri, Oklahoma e Tennessee giungeranno il mezzogiorno successivo; Biden avanti nei primi due, Trump nei restanti. Per il New Jersey potrebbe volerci del tempo ma Biden ha un buon vantaggio. La Pennsylvania oltre ad essere uno dei maggiori swing states ci metterà giorni per calcolare i voti postali e i primi risultati che arriveranno saranno i voti espressi nell’election day, quindi Trump sarà in vantaggio durante la notte, ma il vincitore si saprà dopo. Mezz’ora dopo chiude l’Arkansas, i cui dati finali arriveranno il mezzogiorno successivo, Trump è comunque avanti.
Alle due tocca ad Arizona, Colorado, Kansas, Louisiana, Michigan, Minnesota, Nebraska, New Mexico, New York, North Dakota, South Dakota, Texas, Wisconsin e Wyoming. In Colorado (tutti voti per posta), Minnesota, North Dakota, Wisconsin e Wyoming i dati definitivi arriveranno il mezzogiorno dopo; mentre Michigan e New York potrebbero impiegare giorni per contare i voti postali. Biden è avanti in un distretto del Nebraska, mentre gli altri quattro andrebbero a Trump. Il candidato dem è in vantaggio in New Mexico, New York e leggermente in Colorado e Michigan, dove Trump martedì notte andrà momentaneamente in vantaggio con i voti del giorno. Completamente in bilico, invece, sono Arizona, Minnesota, Texas e Wisconsin. In Texas i democratici non vincono dal 1960. Il resto degli stati che chiudono alle 02 italiane vede Trump avanti nei sondaggi. Un’ora dopo è il turno di Iowa, Montana, Nevada e Utah. Lo Utah è uno stato all-mail voting e il presidente è in forte vantaggio, lieve invece il gap in suo favore in Montana. Iowa e Nevada sono incerti.
Alle 04 italiane si chiude in Idaho e nella west coast. In California i dati finali arriveranno addirittura entro il 20 novembre, ma si tratta comunque di uno stato fortemente democratico in cui Biden non dovrebbe avere problemi. In Idaho i risultati finali arriveranno il mezzogiorno dopo, ma Trump è fortemente avanti. Oregon e Washington sono stati all-mail voting e Biden è in vantaggio nei sondaggi in entrambi. Alle 05 finisce il voto alle Hawaii dove dovrebbe vincere Biden, un’ora dopo l’ultimo stato chiude i seggi e avrà una settimana di tempo per comunicare i dati finali: l’Alaska, dove la vittoria di Trump è comunque scontata. Who will be the President?

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