A Carlo, una persona speciale
Ad una persona speciale, amante della vita, operoso verso gli altri, marito e padre fedele ed amorevole, onesto e sincero verso gli amici. E’ andato via in punta di piedi, senza disturbare nessuno. Il mio amico Carlo, era un’istituzione per la sua famiglia, gli amici e quanti lo conoscevano. Per me un caro amico. Un caro amico in comune mi disse che attraversavi un brutto periodo, a me non lo disse anzi, se ne guardò bene dal farlo. Mi accoglieva sempre con il grande sorriso sulla labbra, pronto a scherzare. Lo chiamai chiedendogli dell’operazione, lui, minimizzando, mi descrisse l’intervento come una cosa normale. Non sapevo… non potevo invece comprendere io, che di medicina ci capisco poco o niente, che di lì a poco non lo avrei mai più rivisto. Lo richiamai qualche giorno più tardi e mi disse che l’operazione era stata rimandata. Quasi una premonizione per me. Il grande giorno arrivò e Carlo si recò in clinica. Con il coraggio che lo ha sempre contraddistinto, che lo ha visto protagonista sulle strade, come autista dell’ambulanza, e di mezzi pesanti e anche come coordinatore del servizio civile. Quando l’estate vedeva bruciare le montagne, lui era lì, con i suoi compagni a spegnere le fiamme, con la sua rabbia a chiedersi perché, tutta quella bella natura, doveva essere rovinata a quel modo. Carlo era lì, quando succedeva qualcosa di brutto nel suo paese d’origine, Castelmorrone. Carlo era mio amico ed io sono contenta che per breve tempo, abbia fatto parte della mia vita. Sorrideva sempre, anche l’ultima volta, era prima di Pasqua e io, volevo fargli gli auguri. Lui stava accorrendo su un intervento ed ebbi solo il tempo di salutarlo, così, con un bacio sulla guancia gli dissi “auguri”. Poi promisi: “ci vediamo con calma e ci rifacciamo gli auguri”. Pasqua è passata e io Carlo, non sono riuscito a vederlo, maledetto il tempo che passa troppo in fretta. E adesso non lo rivedrò più. Non sentirò la sua vociona allegra, all’altro capo del telefono che mi racconta gli ultimi accadimenti, non vedrò più il suo faccione simpatico dalle guance rosse. Carlo ha smesso di vivere, il suo passaggio su questa terra è stato breve ma intenso, lasciando la sua famiglia nello sconforto. Quell’operazione al cuore, effettuata alla clinica Pineta grande di Castelvolturno, non si è conclusa bene, il cuore non ha ripreso a battere ed è deceduto oggi. Mi dispiace Carlo, spero che dovunque tu sia ora, stia bene e vegli sempre sulla tua adorata famiglia. A me resta il ricordo di una persona davvero speciale, come ce ne sono poche e sono contenta di aver avuto l’onore di conoscerti e di essere tua amica. Grazie.