Paventata chiusura dell’ospedale

Il presidio ospedaliero di Teano, dopo essere stato messo a norma con una spesa di 8 milioni di euro per avere i requisiti strutturali, chiuderà’ definitivamente i battenti e a nulla sono valse le proteste degli Amministratori locali, dei cittadini e dei sindacati. Ormai è convinzione di tutti che una potente mannaia continui ad abbattersi sulla nostra Regione, e sull’intero Sud , tra l’indifferenza dei nostri politici che fanno sentire la loro voce soltanto quando devono ricevere il suffragio elettorale. Per conoscere l’opinione su tale situazione, abbiamo chiesto ad alcuni cittadini un loro giudizio. Carmine G.:” La tutela della nostra salute ormai sta diventando un’illusione. Noi dell’Alto Casertano siamo considerati cittadini di serie B, saremo di serie A solo quando se ne ricorderanno per i loro comodi elettorali. E’ una continua presa in giro quando con false promesse vogliono far passare le loro decisioni come delle opportunità per i cittadini servendosi di motivazioni come: il miglioramento della qualità delle cure con un numero minore di presidi ospedalieri . Ciò denota soltanto un senso di iniquità verso i residenti dell’Alto Casertano dove resterebbero attivi solo i presidi ospedalieri di Piedimonte Matese e Sessa Aurunca,  il Melorio di S. Maria C.V. e l’Ospedale Civile di Caserta”. Anna F. :”Si sta creando una situazione disastrosa. Ed i veri responsabili non verranno mai alla luce per far sì che “paghino” di persona! Mi risulta che chiuderanno i piccoli ospedali per fare spazio alle cliniche private convenzionate. E’ una malefica iniziativa che colpirà noi poveri cristi!”. Giovanni M. :”Ultima triste notizia è quella della sospensione, a partire dal corrente mese di giugno,del servizio di colonscopia poiché la ditta proprietaria ha annunciato il ritiro delle apparecchiature. Tale servizio era considerato di grande utilità nella struttura ospedaliera di Teano, poiché offriva barlumi di speranza ai sofferenti di problemi all’appartato digerente. Abolendo questo servizio si creerebbe anche un non senso alle campagne messe in atto dall’Asl di Caserta sulla prevenzione del tumore al colon. Tutto ciò lascia capire che sia in atto una perfida  decisione nei riguardi della sanità casertana e che nessuno potrà fermarla! Auguriamoci che si raggiunga una ragionevole ed umana decisione!”

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