Vigili urbani e sindacato a confronto

Il coordinamento aziendale FP/CGIL del comune di Caserta in data odierna – dalle ore 11:00  alle ore 14:00 –  ha indetto un’assemblea degli iscritti e simpatizzanti presso la sala riunioni del comando di polizia municipale – ex area Saint-Gobain –  per discutere dei problemi generali che riguardano il pubblico impiego, dopo l’ultima manovra del governo,  ma soprattutto per affrontare le problematiche dei dipendenti comunali con particolare riguardo quelle dei vigili urbani, dopo i provvedimenti disorganizzativi dell’amministrazione comunale e del dirigente al ramo.
Presente alla riunione, la segreteria provinciale e  l’avv. G. Aiello responsabile ufficio legale CGIL.
In merito alla manovra del Governo, è stato espresso un giudizio severo, negativo ed inaccettabile  per i tagli dei servizi pubblici, per il blocco dei contratti fino al 2013, per il blocco del Turn Over, per il licenziamento del 50% dei precari, per l'aumento dell'età pensionabile, per il  taglio delle risorse a Regioni, Enti Locali e Sanità.
I vigili urbani presenti all’assemblea (iscritti, simpatizzanti ed un folto gruppo di iscritti ad altre sigle sindacali) hanno dichiarato tutta la loro insoddisfazione sull’attuale organizzazione ed utilizzo delle risorse economiche, strumentali e umane del corpo dei Vigili Urbani.
Motivo della grande insoddisfazione manifestata  dai VV.UU.  è stata la volontà della parte politica di decidere in modo unilaterale una serie di provvedimenti riguardanti l’organizzazione del corpo, favorendo una piccola parte degli operatori a svantaggio della stragrande maggioranza degli stessi.
La mancanza di un confronto serio e pacato ha fatto si che prevalesse l’appartenenza in luogo della professionalità, il pressapochismo invece della programmazione aziendale e del piacere basato sui pasticci del passato al posto di un riconoscimento di diritto a tutti i vigili della propria anzianità professionale e di categoria.
Gli argomenti che i VV.UU. hanno discusso con la FP/CGIL e con l’Avv. Aiello  sono stati :
1.      denuncia dello stato comatoso in cui versa il comando dei VV.UU., con una quota di personale meno del  50% impegnato nei servizi di controllo del territorio;
2.      le irregolarità del nuovo  regolamento del corpo di polizia municipale che sta creando ulteriori disagi , divisioni all’interno del comando e disservizi in danno al cittadino nonché servizi fantasmi istituiti sulla carta per riempire le vuote P.O. (posizioni organizzative);
3.      riconoscimento ai capi nucleo della specifica indennità di responsabilità prevista dal CCNL/1.4.99  ex art. 17 lett. f;
4.      riconoscimento dell’indennità di vigilanza anche agli ausiliari del traffico ai sensi dell’art. 37 comma 1, lett. B, del CCNL del 6/7/1995 così come  integrato dall’art. 16 del CCNL del 22.1.2004;
5.      più confronto nelle scelte operative di servizio con gli operatori di vigilanza e rispetto della dignità di essere umano prima ancora di quella lavorativa;
6.      schede di valutazione per la P.E.O. (progressione economica orizzontale) compilate in modo generico, in totale spregio alle regole del C.C.D.I. ed in molti casi anche da soggetti non competenti ;
7.      ridurre il numero delle P.O. a favore dell’indennità di procedimento e produttività collettiva;
8.      adozione di un regolamento sull’attribuzione degli incarichi di responsabilità che dia trasparenza e certezza del diritto nella procedura di assegnazione ;
9.      costituire il fondo per la formazione permanente del personale, 1% spesa complessiva del personale  -art.23 CCNL 1.4.199-.
Dopo un ampio dibattito, la FP/CGIL tramite l’avv. Aiello annuncia l’avvio della procedura, con invio della comunicazione a tutti consiglieri comunali, di presentazione  del ricorso al TAR avverso il regolamento del corpo di polizia municipale.
Mette, altresì,  a disposizione l’ufficio legale – a favore di tutti i dipendenti –  per contestare le schede di valutazione della P.E.O. ed invita gli stessi a farne richiesta di rilascio con le annotazioni “Questi fatti – concordano il Segretario Provinciale L. Capaccio e il segretario aziendale della CGIL/FP – di una  gravità inusitata, sono stati perpetrati ed aggravati dall’adozione di atti e provvedimenti tesi a dimostrare la volontà dell’amministrazione comunale e dei dirigenti, di riportare decisioni dall’ambito del confronto con il sindacato e dipendenti a quello dell’assunzione diretta e unilaterale (cfr. G.M. approvazione regolamento VV.UU. e  G.M. 31/2010 piano fabbisogno triennale  del personale.)
Riteniamo  e siamo convinti della necessità che la strada del confronto sia la più produttiva e la sola a definire un corretto sistema di relazioni sindacali, dove si possa esprimere il proprio pensiero ed argomentazioni al fine di stabilire regole e certezze uguali per tutti i dipendenti, per non pregiudicare l’estensione quantitativa e qualitativa dei servizi e delle prestazioni da destinare all’utenza;  ma allo stesso momento non lasceremo niente di impregiudicato nell’attività di tutela delle prerogative sindacali, degli interessi dei lavoratori, della cittadinanza e di tutte le forme di lotta previste dalle norme contrattuali e legislative.
 
 

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