Il primo bacio non si scorda mai.

Ricordare i momenti felici della gioventù suscita, a chi ha superato gli “anta”, una piacevole e nostalgica sensazione. Infatti accade a Mario C. quando si accinge a descrivere ciò che egli provò  al momento del primo bacio scambiato con la ragazza del cuore. “Il primo bacio non si scorda mai, esordisce il buon Mario, ti resta nel cuore e nell’anima e, quando ritorna in mente avverti un senso di dolce nostalgia. Il primo bacio ti comunica una strana sensazione che resta per tutta la vita. Avevo 16 anni e lei la mia stessa età. Ci baciammo dopo un lungo colloquio e tanti sguardi furtivi. Era una sera d’estate e nel cielo splendeva una luna d’argento. Eravamo nel giardino di lei e si avvertiva un forte profumo di aranci in fiore. Quel primo bacio fu l’origine di un continuo desiderio di baciare la ragazza di cui ero innamorato. Un desiderio che volevo soddisfare ogni sera; un momento romantico che mi permetteva di stringere tra le braccia il mio primo amore. Baciarla fu come provare la scossa elettrica: un fremito percorse la mia schiena e provai un piacere ed una gioia indescrivibile. Durante la giornata ci guardavamo dolcemente, scambiandoci sorrisi di soddisfazione e di desiderio, ansiosi di incontrarci di nuovo. Un altro bacio che non dimentico, continua Mario C., è quello che scambiai con mia cugina. Eravamo soli nella cucina di casa sua; avevo 19 anni e mia cugina 24. Mi chiese se avevo la fidanzatina e, alla mia risposta affermativa, rispose: “Scommetto che non l’hai ancora baciata!” “ Che cosa te lo fa dire?” le chiesi, e lei: ”Sono sicura che non sai baciare” “Vuoi che te lo dimostri?” le chiesi. E all’improvviso ci trovammo l’uno tra le braccia dell’altra. Fu un momento estasiante e fui avvolto da un turbinio di dolci sensazioni! Quel bacio fu il primo di una lunga serie e mia cugina posso dire che baciava in maniera conturbante e voluttuosa. Restavamo per un attimo in silenzio, poi riprendevamo a baciarci con maggiore passione ed intensità. La stringevo tra le mie braccia ed ella, abbandonandosi dolcemente, mi guardava negli occhi accennando un lieve sorriso di piacere. E’ vero, il primo e anche il secondo bacio non li ho mai dimenticati e, quando mi ritornano alla mente avverto l’inesorabile passare degli anni”. Conclude il buon Mario.

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