Ex colonnello spara al fratello per motivi di eredità
Carinola – Colonnello in pensione, spara al fratello con una beretta e lo uccide. Alla base dell’omicidio, vecchi rancori e, probabilmente, dissidi dovuti alla spartizione dell’eredità. A Carinola ieri mattina, si è consumata una tragedia, tra fratelli certo, persone per bene, che avevano alle spalle un vissuto di rancori. Un colonnello dell’esercito in pensione, Antonio Mercurio, classe 1943, ha sparato un colpo di pistola, una beretta calibro 21, all’indirizzo del fratello Carmine, classe 1947, ex operaio dell’azienda Indesit. I due si trovavano in via Cappella Vecchia di Carinola, su di un appezzamento di terreno di loro proprietà, la cui spartizione dello stesso potrebbe essere stata la ragione dell’ennesimo screzio tra i due congiunti. Erano l’uno di fronte all’altro, la lite è degenerata all’improvviso e l’anziano colonnello, esasperato, ha premuto il grilletto colpendo la vittima in fronte. L’uomo è morto sul colpo.
Il corpo di Carine è stato trasportato all’istituto di medicina legale dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta in attesa di una visita medico legale. Le indagini della triste vicenda sono al vaglio dei militari dell’Aliquota di Mondragone. Antonio si trova ora ristretto nelle camere di sicurezza della stazione carabinieri in attesa di essere giudicato dall’autorità competente.
Caino e Abele, storia vecchia di secoli, che si ripete da sempre nel tempo. Fratello contro fratello, il motivo è da ricercare in vecchie ferite mai rimarginate, esplose d’improvviso in un gesto inconsulto, dettato dalla follia del momento. Chissà se poi, si va verso il pentimento?
Si può uccidere un fratello per il solo motivo di interesse? Tutti noi non siamo tenuti a giudicare ma questo basta per storcere il naso e dire la nostra, magari sommessamente per paura di sbagliare giudizio. Rancori covati e mai chiariti, possono portare un uomo di grandi valori a commettere grandi follie, come in questo caso.