Il Coisp: è solo cambiata la mano di chi stringe il pugnale

La Segreteria Regionale della Campania, del sindacato di polizia COISP , è indignata su quanto sta emergendo nella manovra finanziaria che per l’ennesima volta penalizza il Comparto Sicurezza. “Alla luce dei recenti sviluppi – si legge nella nota diramata alla stampa – riguardo la manovra ed i tagli al settore della Polizia di Stato, una cosa appare evidente: violenta, sanguinaria, furiosa e cieca si è abbattuta su di noi l’ennesima pugnalata alla schiena.  Uomini e donne della Polizia di Stato, padri e madri di famiglia, giovani e meno giovani dovranno ancora una volta fare i conti con una realtà che penalizza fortemente la nostra categoria. I tagli al Comparto Sicurezza e l’omologazione dello stesso al generico Pubblico Impiego avranno effetti devastanti.  A prescindere dal lato economico personale degli operatori che dovranno ancora una volta (più di chiunque) far fronte e sopportare sulle spalle gran parte di questa crisi economica, ciò che questo sindacato oggi vuol mettere in evidenza è la scarsa considerazione ed attenzione che questo Governo dedica alla Sicurezza del cittadino”.
“Ancora altri tagli che rischiano di mettere seriamente in ginocchio un settore già privo di mezzi, divise, equipaggiamenti, carta da scrivere, stampati, pc ed altro. – questo è il commento del segretario regionale aggiunto Giuseppe Raimondi – Un settore che finora si è retto in piedi grazie al grande senso di abnegazione e di sacrificio dei poliziotti che nonostante tutto hanno lottato per garantire la sicurezza del cittadino. Fare il poliziotto – continua Raimondi – non è un mero lavoro ,come il Governo vuol far credere, è una professione, una missione, un compito che va oltre ogni ideologia ed ogni carenza di mezzi e questo Governo sembra voler approfittare della nostra passione. Purtroppo per garantire la sicurezza del cittadino non bastano coraggio, voglia, capacità professionali e spirito di sacrificio. Di queste cose i nostri poliziotti ne hanno da vendere. Occorrono mezzi, divise ed equipaggiamenti. Non vogliamo piangerci addosso per straordinari ancora non pagati, stipendi bloccati, nessun riordino delle carriere ed aumenti contrattuali irrisori.  Vogliamo che sia chiaro che questa manovra finanziaria, oltre a danneggiare economicamente il poliziotto,  penalizza anche il cittadino. La sua sicurezza. Nonostante il nostro grande e costante impegno sappiamo che non abbiamo più i mezzi per tutelare i più deboli e pertanto non possiamo più sentirci responsabili di questa situazione né possiamo accollarci sulle spalle l’intera crisi della nazione subendo tagli indiscriminati . Reperire risorse economiche per questa finanziaria – termina il sindacalista – sarebbe più saggio trovarle altrove e non sulla pelle dei poliziotti e dei cittadini “.
A ben vedere i colori politici non contano – termina la nota del Coisp – ciò che cambia è solo la mano che serra la lama, ecco che presto le sagome degli uomini in divisa con un pugnale piantato nella schiena campeggeranno anche nelle città di questa regione come segno di protesta e grido di: ‘BASTA!!!’.
Napoli , 26 Giugno 2010
Addetto Stampa
  dott. Angelo Galantino
cell. 3313788577

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