5.000 reclute afgane addestrate dai CC del Gen. Burgio
È stata abbondantemente superata la soglia delle 5.000 reclute della polizia afgana addestrate dai Carabinieri del Generale Carmelo BURGIO, vecchia conoscenza di Terra di Lavoro, dove per 5 anni è stato il comandante provinciale dell'Arma e dove ha inferto colpi durissimi alla camorra casertana. I 298 agenti che hanno giurato fedelta' all'Afghanistan presso il Regional Training Center di Herat si aggiungono ai 3.900 finora formati dai militari dell'Arma in Afghanistan dal 2008 a oggi ed ai 1.000 che i Carabinieri della Nato Training Mission in Afghanistan hanno iniziato ad addestrare due corsi di formazione presso i centri di Herat e Adraskan, nella regione occidentale dell'Afghanistan, dove opera il contingente italiano. I nuovi agenti faranno parte dell'Afghan National Civil Order Police, la componente della polizia afgana a carattere militare, destinata ad essere schierata nelle zone più sensibili dell'Afghanistan che ricalca il modello del Reggimento Paracadutisti Tuscania e dei battaglioni mobili dei Carabinieri, da dove provengono tutti gli istruttori. I corsi di formazione prevedono una parte teorica e una di pratica, con un istruttore per ogni allievo, in cui vengono insegnate tecniche di difesa personale, pattugliamento, addestramento al tiro, controllo della folla, check-points e tecniche investigative. Ai poliziotti afghani i carabinieri italiani insegneranno anche come riconoscere e intervenire per disinnescare i micidiali Ied, gli ordigni artigianali di cui sono disseminate le strade afghane. Compito dei militari dell'Arma è anche quello di formare la prima generazione di istruttori afghani. I neo-agenti appartengono alla Afghan National Civil Order Police (ANCOP), il corpo di Gendarmeria Afghana con caratteristiche di ''robust police'', ovvero di forza chiamata a operare in aree ad alto rischio operativo. Tutti i frequentatori dovranno superare un impegnativo corso di formazione della durata di quattro mesi, articolato su numerose materie: armi e tiro, topografia, controllo della folla, check-points, tecniche investigative e contrasto della minaccia degli ordigni improvvisati. Il generale dei carabinieri Carmelo Burgio, un veterano di tutte le missioni dall'Albania all'Iraq e ora alla testa del Gruppo multinazionale consultivo di addestramento della polizia afghana (Ctag-p), spiega che “Abbiamo raddoppiato i salari e adottato nuovi standard di addestramento; abbiamo aumentato il numero degli istruttori, migliorato l’armamento e le condizioni di vita nelle caserme, organizzato corsi di alfabetizzazione e seminari per gli ufficiali con l’ausilio di avvocati e di psicologi”. L’obiettivo è trasferire la responsabilità dell’ordine pubblico alle forze di sicurezza locali entro il 2011, quando secondo i piani di Barack Obama inizierà il ritiro dei contingenti Nato. Ma ci vorrà più di una generazione e ben più di un codice di procedura penale per trasformare la mentalità, le abitudini e le antiche leggi del popolo afghano.