Disse il sapiente

Riceviamo e pubblichiamo – As salamu alaykum in questo primo giorno di Ramadan, sia il cuore il tempio radioso della Sua presenza e Maestà.. Un lungo pensiero per questo primo giorno di Ramadan  
Disse il sapiente:
Se l'uomo impara la prima regola importante, che cioè tutto ciò che esiste è buono in quanto esiste, troverà sempre più pace e tranquillità. E solo in questa pace imparerà a considerare le cose, e queste gli riveleranno il loro significato. Ci si libera così gradualmente dalle idee fisse, dall'idea di dover combattere per o contro qualcosa, senza per altro diventare inattivi. Infatti chi crede di poter cambiare il mondo con la sua attività, in genere non si accorge che in realtà è diventato schiavo delle circostanze e che queste modificano lui.
La vera attività deriva dalla tranquillità. E' un segno di maturità lasciare che qualcosa accada senza voler intervenire subito. A questo punto i più cominciano a ribellarsi; e si teme, seguendo questa regola, di passare per stupidi, di diventare il trastullo degli altri, di andare a fondo senza speranza. Non si vorrebbe rinunciare alle battaglie che in fondo amiamo, si vorrebbe continuare a mostrare agli altri "chi siamo", si vorrebbe esercitare una forza. Anche Pietro non potè fare a meno, nell'orto di Getsemani, di estrarre la spada, e in questo modo riuscì soltanto a dimostrare di non avere ancora compreso fino in fondo gli insegnamenti del suo Maestro. Chi non è in grado di vivere in armonia con le cose reali, non potrà mai avviarsi sul sentiero della fede. La maggior parte della gente si porta dietro un gran peso dal passato, consistente di eventi e personaggi degli anni trascorsi con cui si è stati , o si è, in ostilità. L'umanità si è abituata a cercare nel mondo esteriore le scusanti per tutto ciò che non dovrebbe esserci. Dai membri della famiglia al governo, dalle circostanze del momento alla società: la scala dei colpevoli agli occhi dell'uomo è infinita e solo a loro viene attribuita la responsabilità del proprio destino. Non esistono influssi esterni tali da formare l'uomo, non è l'educazione che conia la personalità in formazione, non esistono colpevoli per il destino del singolo. Allah Ta'ala nel sublime Qur'an mette in gratia l'uomo dicendogli che nessuno pagherà la colpa di un altro. Questa la possiamo chiamare LEGGE DI RISONANZA  Un diapason vibra ad un suono solo se questo suono corrisponde alla sua propria frequenza. Una radio predisposta per le onde medie riceverà soltanto onde medie, onde corte o onde lunghe non vengono percepite, non fanno parte del suo mondo. Allo stesso modo l'uomo per ogni percezione ha bisogno in se stesso di una corrispondenza in grado di "vibrare all'unisono". Ogni persona può percepire solo quegli aspetti della realtà per i quali possiede la risonanza. Si può venire in contatto soltanto con le idee, le persone e le situazioni per le quali abbiamo una risonanza, o una affinità. Se uno si ritrova in una rissa o in una baruffa o discussione, questo non avviene mai a caso, ma sempre sulla base della propria affinità con simili esperienze. La responsabilità per le eventuali conseguenze di questa rissa è quindi anche di chi afferma di essercisi trovato coinvolto senza alcuna responsabilità sua. Se in lui non ci fosse un'affinità col carattere dell'aggressore non si sarebbe mai trovato coinvolto. Allah Ta'ala ci illumina in ogni istante ricordandoci che il mondo esterno è lo specchio in cui ognuno vive se stesso. Non potremo mai vedere qualcosa diverso da noi stessi in quanto Allah misericordioso ci mette in contatto solo con le situazioni o le persone che sono a noi affini, che siano essi credenti o non credenti. Tutti in realtà combattiamo solo contro la proiezione di noi stessi, se l'uomo si rende conto della funzione di specchio del mondo che lo circonda, si procura una insospettata fonte d'informazione. Gli eventi con cui si viene confrontati è uno dei modi migliori per conoscere se stessi “chi conosce se stesso conosce il suo Signore.. “, poiché tutto quello che nel mondo esterno ci disturba indica semplicemente che non ci si è riconciliati in se stessi col principio analogo. Ogni volta che ci capita qualcosa dobbiamo chiederci: "Perchè Allah Ta'ala ha voluto che questo succedesse proprio a me, perchè proprio adesso?" Tutte le persone cattive e gli eventi sgradevoli sono in realtà solo messaggeri che Allah Ta'ala ci manda, sono strumenti per rendere visibile quelle parti di noi, del nostro carattere che non vogliamo vedere. Basta avere davvero bisogno di una cosa e Allah c'è la donerà, se siamo ancora bisognosi di guerra e di incomprensione Allah non ci darà la pace, poiché quella è solo per i pacifici, ci darà invece la guerra poiché in essa dobbiamo imparare a vedere la violenza che giace e brucia nei nostri cuori. In questo mondo non c'è niente da migliorare poiché è la creazione perfetta di Allah, molto invece c'è da migliorare in se stessi. La Via dell'Islam è una via di trasmutazione, di nobilitazione del piombo in oro. Il saggio benedetto da Allah Ta'ala è in armonia con tutti i piani dell'essere e vive quindi nel migliore di tutti i mondi possibili.
RAMADAN KARIM pregate per la dervisha salam Karima

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