Pensare al futuro credendo nei giovani

Il coordinamento giovanile “Rinascita” ci ha fatto pervenire il seguente comunicato  stampa: “Ci sentiamo in dovere, ormai ad un mese dalla nostra prima uscita pubblica che annunciava la nascita del coordinamento giovanile denominato “RINASCITA”, di fare un primo bilancio di quelle che sono le nostre impressioni in merito a questa prossima tornata elettorale. Innanzitutto ci preme sottolineare che la nostra presenza ed azione negli scenari politici bellonesi nasce dalla convinzione che oggi non c’è bisogno di cambiamento ma di continuità.  Le nostre considerazioni, i nostri interventi, avvengono nella più totale autonomia. Riconosciamo all’ Amministrazione Della Cioppa gli sforzi profusi in questi cinque anni, sforzi caratterizzati da una contraddistinta forza di volontà. C’è ancora tanto da fare, e non lo si può certo fare con chi addirittura pretende di riportare il paese dieci anni indietro.Crediamo che il cittadino che come noi ama il proprio paese non sia indifferente a quello che negli ultimi cinque anni a Bellona è stato fatto e non è retorica di campagna elettorale ma è il riscontro che si ha vedendo il parco giochi in via Aldo Moro, l’area mercato in Contrada Salicioni, la riqualificazione di una parte del centro storico, la rotonda in via Platani. Si è poi estesa la pubblica illuminazione in zone di Bellona che le precedenti amministrazioni avevano totalmente lasciato al “buio”. La frazione di Triflisco è stata completamente messa a nuovo. Vale la pena ricordare la realizzazione della nuova area mercato, che ha risolto anche i problemi di viabilità, la nuova rete idrica, i marciapiedi e la rete fognaria con la costruzione anche di un impianto di depurazione in località Ferranzano. Le critiche ricevute in merito al nostro attivismo non hanno di un minimo intaccato la nostra voglia di continuare il lavoro intrapreso in questo coordinamento. I giovani oggi possono ritagliarsi il proprio spazio e trovano piena collaborazione nell’amministrazione Della Cioppa Non crediamo che per motivi anagrafici dobbiamo rimanere fuori dai processi di sviluppo del nostro paese. Rinnoviamo cosi l’invito ai giovani a partecipare ai nostri incontri.”

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