Teatro comunale, inaugurazione entro fine anno
Entro la fine dell'anno anche il comune di San Nicola La Strada avrà il suo teatro di 600 posti che potrà competere con quelli più blasonati ma sicuramente meno accessibili. Infatti, entro la fine dell'anno, presso l'area mercatale “Le botteghe del Centurione” in via Grotta, verrà inaugurata la nuova struttura polifunzionale che darà lustro al lungo percorso culturale che il Sindaco Angelo Antonio Pascariello ha intrapreso sin dal 2001, anno della sua prima consiliatura. E, in vista dell'inaugurazione, Pascariello ha voluto che il teatro fosse intitolato ad un grande del passato. Il nuovo teatro comunale, in fase di completamento, sarà infatti intitolato a “Plauto”, massimo commediografo latino vissuto tra il 255 e il 184 a.C. il cui grande successo popolare suscitò anche il compiacimento dei letterati dell’epoca. L’Amministrazione Comunale, nell’intitolare il nuovo teatro a “Plauto” ha tenuto conto che la Città di San Nicola la Strada è attraversata dalla Via Appia, costruita dai Romani per collegare la capitale a Brindisi, il più importante porto per la Grecia e l’Oriente, senza contare che sul territorio cittadino si possono ancora ammirare le mura della civilissima città – stato di “Calatia”, da cui derivano le radici sannicolesi. Bisogna ricordare ancora che durante i lavori di sistemazione dall’area destinata alla fiera – mercato, nella zona di nuovo insediamento urbano della Città di San Nicola la Strada, sono stati rinvenuti reperti di una costruzione di epoca romana, presumibilmente appartenuta, secondo i pareri degli esperti, ad un centurione romano, ed in virtù di ciò la predetta area, con delibera di giunta n. 119 dell’11 settembre 2008, è stata denominata “Le botteghe del Centurione”. Il teatro comunale è stato costruito dall’Associazione Temporanea di Impresa (A.T.I.) Di Bello – Mottola aggiudicataria dei lavori avendo presentato l’offerta migliore con un ribasso del 6,30% sull’importo originario del progetto che era di 790.268,35 euro. Le proposte migliorative presentate dall’ATI consistono nell’installazione di un impianto energetico a fonte rinnovabile che consentirà un sostanzioso risparmio economico per le casse comunali, la fornitura e posa di un gruppo elettrogeno ausiliario, un sistema elettronico di eliminazione di feedback, nonché la protezione e visibilità dei reperti archeologici.