Frana di Atrani, la Regione Campania allerta protezione civile di San Nicola

Sono continuate nella notte le ricerche della giovane barista scomparsa ad Atrani, in Costiera amalfitana, dopo che il torrente Dragone é esondato per le forti piogge. Le ruspe continuano a portare via il fango dalla piazzetta dove si trova il bar dove lavorava la ragazza e i cani della polizia sono in azione per trovare tracce. Il bar è stato svuotato, ma all'interno nessuna traccia della giovane. I sommozzatori dei vigili del fuoco continuano a perlustrare la laguna che si è formata sulla spiaggia del paese e il tratto di mare di fronte. Il lavoro è reso difficile dalla pioggia che continua a cadere. Alla fine degli anni Ottanta c'era stata un'altra esondazione del Dragone ad Atrani, con una vittima. La Protezione civile della Regione Campania che attua il coordinamento degli interventi urgenti in caso di crisi determinate da fenomeni calamitosi mediante la predisposizione e l'attuazione di specifiche attività di programmazione, l'attuazione delle attività tecnico-operative volte ad assicurare i primi interventi effettuati in raccordo con le Prefetture e con gli altri enti coinvolti, ha allertato il Nucleo comunale di San Nicola La Strada della Protezione civile affinché si tenga pronto ad intervenire in appoggio alle forze già in campo. Il coordinatore del Nucleo Ciro De maio, in sinergia con Domenico Russo, delegato del sindaco alla Protezione civile, hanno già pronto una prima squadra formata di 5 volontari altamente specializzati in queste situazioni (hanno già operato nel comune di Casamicciola, la cittadina dell'isola d'Ischia, rimasta sepolta lo scorso mese di novembre 2009 da una valanga di fango caduto a valle e che ha provocato, fra l'altro, la morte di una quindicenne) con un gruppo elettrogeno, gruppo fari e quant'altro per la ricerca di persone scomparse. Inoltre, il Nucleo è attrezzato di una logistica per un’autosufficienza operativa di almeno 48 ore. Il nucleo cittadino di protezione civile è stato costituito con delibera nr. 205 del 05.09.2002 del Consiglio Comunale ed è censito presso il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile dall'08/08/2002 e presso la Regione Campania dal 28-05-2004.

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