Prove di cinema per una che il cinema lo ha nel sangue

Leone d'oro a Somewhere di Sofia Coppola. Film che ha invaso 380 sale, accolto  da applausi alla prima, e considerato da alcuni film dell'anno. Allora cosa ha scatenato le critiche più aspre di quotidiani e giornali di cinema?Due schiere di critici quest'anno a Venezia: quelli a cui il film è piaciuto e quelli che lo considerano uno dei film più noiosi dell'anno. Mai tanti contrastanti giudizi nel mondo del cinema contemporaneo.
Un piccolo e intimo film ambientato allo Chateau Marmont,il celebre albergo di Los Angeles in cui risiedono le star. Somewhere non racconta come nel precedente successo della Coppola Lost in translation, una storia ben narrata, ma uno stato interiore dove noia mista ad alienazione fluttuano in uno stancante rituale di gesti, quasi sempre inclinato su se stesso. Inquadratura dopo inquadratura sono elencati possibili divertimenti (sesso, droga e rock 'n' roll) per un annoiato cronico, Johnny Marco, che non sa più come ingannare l'attesa tra un ciak e un altro. La scossa arriva quando sua figlia Cleo, una matura undicenne, lo coinvolgerà in un tenero rapporto fatto di gioco e complicità. Un vano tentativo della regista, che senz'altro ha il cinema nel sangue, di proporre una Dolce Vita in versione rock'n' roll, fatta di silenzi più che dialoghi e dove poche riprese “indovinate”, come quella del tea party sottomarino o del gelato consumato a mezza notte, non giustificano scene apatiche e un finale vuoto.
Possiamo dire che quest'anno il Festival di Venezia ci ha regalato un happy end: Quentin Tarantino, in versione iena, che premia l'ex fidanzata Sofia.
Venezia ha premiato un film dove la scena “meno trash” è quella in cui, in occasione dei Telegatti, una sinuosa e svestitissima Valeria Marini si contorce intorno all'ospite d'onore Johnny Marco  mettendo in imbarazzo anche lui che,ogni sera, per addormentarsi aveva bisogno di uno spettacolo di lap dance! Una Italia a base di gelato e veline…la conosciamo benissimo non ci voleva la Coppola a ricordarcela!

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