La prostituzione continua indisturbata
I Carabinieri della Stazione e del Nucleo Operativo di Maddaloni continuano nell'opera di contrasto alla prostituzione su strada nel territorio di Maddaloni. Dopo circa 30 giorni dall'entrata in vigore dell'ordinanza del Comune finalizzata al contrasto di questo fenomeno, che prevede la sanzione amministrativa di 500 euro sia per le prostitute che sostano in strada che per i loro clienti, i Carabinieri con un paziente e notevole impegno quotidiano sono riusciti a ridurre sensibilmente la presenza di prostitute. La maggior parte delle donne e dei transessuali che erano soliti attendere i clienti nel territorio di questo centro hanno smesso di lavorarvi, forse per spostarsi in altre aree. Il solo strumento per agire sul fenomeno della prostituzione è quello di incidere negativamente sui profitti delle lucciole, intervenendo spesso con controlli sulle prostitute e sui loro clienti in applicazione dell'ordinanza comunale e disturbando così, di fatto la loro lucrosa attività. La legge infatti non vieta la prostituzione, pertanto il solo modo per ridurre il fenomeno su strada è quello di renderla meno remunerativa. Alcune ragazze hanno dichiarato di riuscire a guadagnare dai 4.000 ai 15.000 euro al mese, offrendo prestazioni sessuali della durata di 10 minuti al costo di 20 euro, e di riuscire ad avere dai 5-6 fino ai 25-30 clienti al giorno. Le prostitute comunitarie dell'est inoltre hanno dichiarato di non avere nessuno che le sfrutta; e in effetti dai servizi di osservazione svolti non è mai emersa la presenza di nessuno che si avvicinasse alle donne per farsi consegnare i loro guadagni. In 30 giorni i Carabinieri di Maddaloni hanno elevato quassi 120 contravvenzioni, di cui circa 80 alle prostitute e 40 ai loro clienti, con una prospettiva d'introito per il comune di Maddaloni di quasi 60.000 euro. A San Nicola quest'attività di prevenzione e repressione del fenomeno della prostituzione è sempre stato molto blando, soprattutto da parte della locale Polizia Municipale, vuoi perché l'organico è ridotto al lumicino (sembra di assistere un paziente che si trova in stato vegetativo e in coma irreversibile), vuoi perché alle ore 20.00 il servizio termina e, ad abbundatiam, quest'estate non è stato effettuato neppure il progetto “Estate sicura”, perché non si trovavano poche migliaia di euro per sovvenzionarlo. Eppure, il sindaco di San Nicola La Strada, Angelo Antonio Pascariello, è stato uno dei primi sindaci della provincia di Caserta ad aver affrontato il problema. Infatti, con l’ordinanza nr. 50 del 4 settembre 2007, alla quale ne seguì un'altra, la nr. 65 del 27 ottobre 2008: “…In tutto il territorio comunale del Comune di San Nicola La Strada” recita l'ordinanza – “è fatto divieto a chiunque di fermare il veicolo per contrattare sulla pubblica via prestazioni sessuali a pagamento. Se l’interessato è a bordo di un veicolo, la violazione si concretizza nella “fermata del veicolo” per richiedere informazioni ovvero contrattare ovvero concordare prestazioni sessuali con soggetti che esercitano l’attività di meretricio su strada o che per l’atteggiamento ovvero l’abbigliamento ovvero per le modalità comportamentali manifestano comunque l’intenzione di esercitare l’attività consistente nella fornitura di prestazioni sessuali. Consentire la salita sul proprio autoveicolo di uno o più soggetti come sopra identificati costituisce conferma palese dell’avvenuta violazione della presente Ordinanza; 2) In tutto il territorio del Comune di San Nicola La Strada, ai sensi del Regolamento di Polizia Urbana è fatto divieto di mostrarsi in pubblico con abiti che offendano il comune senso del pudore. Tale divieto, per coloro che esercitano la professione, oltreché motivato da esigenze di tutela del decoro e della decenza in luogo pubblico, è preordinato altresì ad evitare comportamenti e atteggiamenti che inducano alla domanda di prestazioni sessuali, con conseguente interferenza con il regolare svolgimento del traffico e con la sicurezza della circolazione veicolare; 3)Fatte salve le sanzioni penali e amministrative previste dalla Legge 20.02.1958 n. 75 e dal vigente Codice Penale, nonché le sanzioni amministrative previste dal vigente Codice della Strada, per le violazioni alla presente Ordinanza sarà applicata, a norma dell’art. 7 bis/1° comma del D.Lgs 18.98.2000 n. 267, la sanzione amministrativa da 25 a 500 euro…”. Ma, tuttavia, i risultati delle due ordinanze sono rimaste inattuate se è vero, come è vero, che a San Nicola La Strada (vedi il viale Carlo III^) il mercato del sesso è tuttora vivo e prospero.