Macrico in Consiglio comunale, Naim fa chiarezza sugli atti
È necessario fare nuovamente chiarezza sulla vicenda Macrico, vista la confusione che l’amministrazione e la politica locale stanno facendo attorno ad un problema che si trascina nell’inerzia generale, da 20 anni. “Dopo 23 mesi arriva in consiglio comunale la nostra proposta di delibera. E’ bene chiarire – sostiene la capogruppo Norma Naim – che si tratta di una proposta di delibera e non di una mozione, come quella approvata all’epoca di Del Gaudio”. La questione, non è di poco conto. L’allora sindaco Pio Del Gaudio, giocando sulla differenza tra mozione e delibera, fece approvare una mozione con cui, sostanzialmente, la sua maggioranza lo invitava ad avviare le procedure amministrative per l’assegnazione della destinazione urbanistica F2 all’area Ex Macrico. Impegno a cui nessuno ha tenuto fede, visto che siamo ancora in attesa del Puc. “Noi torniamo a chiedere la destinazione urbanistica F2 per il Macrico con indice di edificabilità 0 e stavolta, grazie all’uso della delibera, otterremo l’effetto voluto – chiarisce ancora la Naim -. Con la delibera il consiglio comunale avvierà direttamente (cosa che rientra nei suoi poteri) l’iter amministrativo che consentirà al dirigente all’Urbanistica di predisporre la variante al piano regolatore attualmente in vigore”. “Sono state decine le varianti al prg del 1987 approvate in consiglio – spiega il consigliere Francesco Apperti – e la nostra delibera punta, dopo 20 anni, a risolvere il problema del Macrico cominciando, nella realtà, quel percorso che porterà alla restituzione dell’area alla cittadinanza. La mozione arriva in consiglio quando il comitato Macrico Verde ha consegnato le firme per la petizione a sostegno della delibera e invito tutti i cittadini interessati e le associazioni a prendere parte al consiglio comunale che si terrà in diretta streaming per dare forza alla nostra proposta”. Proprio sul tema della partecipazione si concentra la candidata sindaca di Speranza per Caserta Rosi Di Costanzo “E’ fondamentale essere in tanti, per far capire a questo sindaco ma anche a questi consiglieri comunali pronti a manomettere ogni richiesta di maggiore chiarezza e trasparenza sulla gestione della nostra vita, che siamo in tanti a non farcela più con questo modo di fare – dichiara la candidata – in questi anni ho seguito l’attività consiliare e la cosa più vergognosa è stata l’assenza, in aula, dei casertani. Pochi vanno a seguire i consigli e nessuno, neanche i nuovi e più recenti ‘salvatori’ della patria che condividono larghe fette del nostro programma, è mai andato a sostenere le proposte di Speranza. Anzi si ricordano più gli applausi al sindaco uscente che contestazioni. Vi invito a prendere parte a questa battaglia perché non è solo la mia o quella di un movimento civico. Quella del Macrico è una battaglia di civiltà – conclude Rosi Di Costanzo – che tocca ai cittadini combattere dopo tanti anni di fallimenti della politica”.