Sistema Nutri-Score sbagliato e dannoso per consumatori
Da tempo si discute dell’applicazione sul territorio europeo del cosiddetto Nutri-Score: un sistema che fornirebbe informazioni sui prodotti alimentari relativamente alle proprietà nutrizionali, in base alla presenza negli alimenti di 4 macro-ingredienti: grassi, grassi saturi, zuccheri e sali di sodio. L’algoritmo Nutri-Score ha subito forti critiche, tra gli altri dagli agricoltori europei e da numerosi nutrizionisti. Il nostro Paese si è già battuto a Bruxelles contro Nutri-Score. Abbiamo chiesto al governo di mettere in campo tutte le iniziative possibili per scongiurare in maniera definitiva le ingiuste discriminazioni a danno di prodotti d’eccellenza del Made in Italy agroalimentare. Rischiamo di avere un sistema che sconsiglia l’olio extravergine di oliva, con riconosciute proprietà antiossidanti, o il parmigiano, con vitamina B, ferro e zinco di riconosciuto valore nutrizionale, e promuove le bibite gassate. Questa non è una strada che tutela la salute dei cittadini e non raccoglie nemmeno la sfida del green deal, mentre noi abbiamo bisogno di costruire filiere sane, a basso impatto ambientale, dalla terra fino alle nostre tavole.