Rifiuti: Caiazza (Cisas), Ancora 2.300 tonnellate in strada, grazie Silvio

"I dieci giorni annunciati da Berlusconi per risolvere l'emergenza rifiuti a Napoli sono scaduti ieri e oggi (ieri per chi legge, ndr.) per strada, sotto i balconi, nelle piazze, accanto alle scuole, ci sono 2.300 tonnellate di spazzatura non rimossa: grazie Silvio". Lo afferma Luciano CAIAZZA, responsabile nazionale del sindacato Cisas-Anas, commentando la drammatica situazione dei rifiuti a Napoli.  "L'ennesima passerella del premier nei giorni scorsi” – ha continuato Caiazza – “è servita a ben poco. Stiamo peggio di come stavamo prima che lui venisse. Il ciclo dei rifiuti in Campania, a colpi di ordinanze e manganelli, di miracoli e promesse, di deroghe e commissariamenti, è ormai completamente saltato. E la gente non si fida più” – sottolinea Caiazza, nato politicamente con il partito Repubblicano ed orientato con il centrodestra – “Bisogna ricucire il patto tra le istituzioni ed i cittadini e questo lo si può fare solo con una grande operazione di verità e poi aprendo un tavolo di responsabilità nazionale”. Secondo Caiazza – “ci vuole uno scatto di serietà. Basta spot, basta slogan. La gente è stufa delle promesse di Berlusconi e così facendo non verrà mai più rieletto, visto anche le figuracce di carattere personale che sta collezionando. Costruiamo con i cittadini un protocollo di impegni serio che metta al primo punto la vera raccolta differenziata e la tutela ambientale. Ci vuole” – ha proseguito l'esponente sindacale – “un impegno straordinario, una task force colossale che sia di ausilio, con mezzi e uomini, agli enti locali, per portare la differenziata a percentuali alte e per bonificare territori già avvelenati. Si può fare in poco tempo perché la gente è pronta e non aspetta altro. In questo modo le discariche aperte sarebbero caricate di meno, ci sarebbero meno disagi sui territori, e più tempo per creare una impiastica di incenerimento moderna, a norma, di piccole dimensioni, non invasiva, monitorata. La soluzione c'é ma per condividerla con i territori ci vogliono serietà, rigore e credibilità. Cose” – ha concluso Caiazza – “che questo governo ha chiaramente perso".

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