Erasmus si è fermato? No!
In questo momento la mobilità delle persone è fortemente limitata, ma il Programma Erasmus+ non è fermo, si adatta al momento storico, fa tesoro dei risultati ottenuti e continua a esplorare nuove strade. Così si sperimenta la mobilità virtuale e si organizzano incontri di progetto e attività di formazione online. All’ITET FEDERICO II di Capua, istituto partner del progetto “Effective Time Management” SAME (Social, Active, Motivated and Eager) Students with Different Activities i lavori vanno avanti, i docenti si incontrano virtualmente e progettano il futuro in un’atmosfera positiva e costruttiva, si suggeriscono pratiche da attuare in classe, si incoraggiano a vicenda per superare questo momento. Si spera di poter programmare presto una mobilità in cui abbracciarci realmente, tuttavia l’abbraccio virtuale scambiato durante l’incontro online del 16 marzo 2021 ha scaldato il cuore di tutti i partecipanti. Se nel settembre 2019, all’inizio della nostra meravigliosa avventura Erasmus con il progetto Effective Time Management qualcuno ci avesse raccontato ciò che sarebbe successo appena due anni dopo, probabilmente avremmo pensato che un tale scenario apocalittico potesse solo esser frutto di una fervida immaginazione o di un brutto scherzo. Il progetto è stato avviato prima del blocco delle scuole per l’emergenza sanitaria nazionale, siamo riusciti a fare la prima mobilità in Slovenia dal 1 al 7 dicembre 2019. A questo incontro hanno partecipato, 7 studenti dell’ITET Federico II (selezionati attraverso un bando di concorso) la docente di contatto prof.ssa Scialdone Maria e la prof.sse Macrì Angelica e Parente Carmela. Il meeting sloveno si è articolato secondo un programma che ha alternato fasi di lavoro a scuola a numerose attività di visita alla città di Lubiana e al territorio circostante, molto interessante dal punto di vista artistico e naturalistico. In questa mobilità gli alunni hanno partecipato al concorso per la creazione del logo del progetto, il logo realizzato dalla nostra alunna Tizzano Imma ha conquistato nella graduatoria transnazionale il primo posto. Da marzo lo scambio è diventato totalmente virtuale. Gli alunni hanno mantenuto i contatti durante tutto questo periodo in diversi modi: usando la piattaforma eTwinning e la piattaforma Meet per fare videochiamate pomeridiane, creando gruppi whatsapps per comunicare più velocemente e più frequentemente, migliorando anche la competenza linguistica. A maggio 2020 avremmo dovuto ospitare qui in Italia, ma per la pandemia tutto è stato rimandato all’anno 2021.Tante volte, durante i mesi dedicati alla fase organizzativa, ci eravamo immaginati come sarebbe stato ricambiare l’ospitalità ricevuta durante la mobilità in Slovenia, il tipo di impatto interculturale che un’esperienza del genere avrebbe potuto avere sull’intera comunità scolastica e locale, le emozioni che avrebbero provato i nostri partner sloveni e turchi nel trascorrere con noi, a Capua, una settimana ricca di attività ed eventi programmati nel minimo dettaglio. Purtroppo l’emergenza coronavirus e le terribili conseguenze di una pandemia mondiale avevano spezzato il nostro sogno, privandoci della straordinaria opportunità di vivere appieno l’esperienza internazionale, ma l’incertezza della situazione e la forte delusione per ciò che ci era capitato sul più bello non ci ha fatto perdere la voglia di andare avanti e di “restare Erasmus+”, pianificando una visita virtuale in seguito alla proroga del progetto. L’incontro online, una vera sfida per studenti e insegnanti, organizzato dall’ITET Federico II avrà come tema: “Utilizzare il tempo in modo efficace ed efficiente”, far comprendere agli studenti che il tempo va gestito bene e non bisogna dedicarsi eccessivamente alle tecnologie e ai social. Seppure in modalità virtuale, il meeting offrirà ai patners sloveni e turchi la possibilità di conoscere il patrimonio culturale del paese ospitante, in particolare della Campania e della città di Capua. Nel corso della mobilità virtuale la lingua inglese sarà la lingua veicolare delle attività e costituirà strumento di comunicazione, di accesso ai saperi, di condivisione, di costruzione del senso dell’inclusione e della cooperazione in una prospettiva global.
La Referente Maria Scialdone