Intervista alla cantante Carla Manzella
Quest’anno per la prima volta la cantante casertana è arrivata a un passo dal palco di Sanremo giovani. Il suo desiderio è quello di divulgare la sua musica a tutte le persone possibili.
Abbiamo incontrato la talentuosa cantante casertana Carla Manzella, con la sua grande passione per la musica da quando era bambina. Dal suo incontro nel 2012 con Francesco Garzone, durante la sua esibizione al “Concorso per Voci Nuove” di Castrocaro, che rimane incantato dalla sua bravura inizia la sua ascesa. Il brano che segna l’esordio della sua carriera musicale è “Dentro”, un inedito che l’ha fatta conoscere al grande pubblico grazie ad autorevoli emittenti nazionali, fra cui CRC Targato Italia e Radio Marte. Poi arriva il secondo singolo “Ninna nanna vicino al mare” nel 2017, un brano con un infuso di musica reggae e ballato da tanti, e a fine novembre dell’anno scorso esce il singolo “Questo per non morire” con l’etichetta Bit & Sound Music e il produttore ed editore Tino Coppola, un brano dedicato alle donne. Meglio tenere sott’occhio i suoi piani futuri se non vogliamo che da un giorno all’altro la sua voce potente e il suo talento la portino ad essere prima su tutte le classifiche.
Ecco cosa ci ha raccontato la bellissima Carla Manzella!
Benvenuta Carla, sulla testata giornalistica online “Deanotizie”. Sappiamo che la tua musica è stata sempre al centro della tua vita descrivendola con la famigerata frase “cantavo da quando ero ancora in pancia”. Ci sveli la tua svolta definitiva nel panorama musicale?
La mia svolta decisiva sicuramente è avvenuta quando ho conosciuto il maestro Francesco Garzone, durante una kermesse musicale a Castrocaro, in cui io ero una delle partecipanti e lui era in giuria. Da quel momento si è aperto per me la visione di un mondo musicale differente. Io già con la musica “ci lavoravo” ma le esperienze più importanti sono arrivate a partire da quel momento e sono state a carattere più nazionale.
A circa 5 mesi dall’uscita del tuo ultimo inedito “Questo per non morire”, un brano dedicato alle donne, che avrebbe dovuto essere lo swith per arrivare al palco più importante della musica italiana Sanremo Giovani. Purtroppo non è andata così ma conoscendoti nulla ti fermerà nel riprovare tale avventura l’anno prossimo nella sezione Big?
Ahimè, purtroppo, considerata l’età di ingresso a Sanremo Giovani, l’anno prossimo non potrò più mettermi in gioco in tale sezione ma forse è meglio così potrei provare ad entrare nella sezione BIG.
In “Questo per non morire”, dal genere musicale pop, si delineano importanti tematiche come l’abbandono, la delusione e la fine di un amore. Da quale ispirazione nasce tale brano?
L’idea del brano nasce dal maestro Francesco Garzone il cui intento era quello di dedicare una canzone esclusivamente alle donne e alla sofferenza e all’immensa forza delle donne. La sua scelta di affidarmi il brano sia scaturita da una delle nostre tante conversazioni personali, nelle quali ha avuto modo di comprendere il mio passato sofferto e difficile da cui mi sono rialzata da sola dopo tante fatiche.
Cosa vuoi comunicare con le tue canzoni?
Certo che bella domanda! Direi da 1 milione di euro. Tutto ciò che voglio trasmettere con le mie canzoni lo posso racchiudere in una frase: “le mie emozioni rappresentano le emozioni di tutte le persone che mi ascoltano e quindi comunico semplicemente me stessa in ogni dettaglio, in ogni parte di me sia positiva sia negativa”.
Secondo te ai giovani cantanti emergenti, soprattutto in questo periodo di Pandemia, viene riservato tanto spazio? E ci sono concrete possibilità di affermazione?
Purtroppo la mia risposta non piacerà a chi sta al vertice del panorama musicale italiano ma non ho paura di esprimere il mio pensiero. Oggi di cantanti emergenti ne vedo e ne ascolto tanti, che a prescindere dal momento particolare che stiamo vivendo da oltre un anno, davvero pochi meritano di essere dove sono. La musica vera e le voci vere sono altre.
Quali sono i progetti futuri, dopo che la Pandemia farà di nuovo posto alla normalità?
Riprendere con la mia musica. Ricominciare a cantare come ho sempre fatto e anche di più.
Grazie Carla Manzella per averci concesso l’intervista e noi auguriamo a questo vulcano musicale in continua eruzione un meritatissimo successo.