A.N.DI.S. – Critiche e proposte alla “RIFORMA DEL SISTEMA DI ORIENTAMENTO DEGLI STUDENTI”

L’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici – A.N.DI.S. – con sede in Roma alla Via Lusitania, 16, nel Consiglio Nazionale celebratosi in videoconferenza il 12 e 13 maggio 2021, ha preso in esame “LA RIFORMA DEL SISTEMA DI ORIENTAMENTO DEGLI STUDENTI”, il “PIANO ESTASTE E L’AVVIO DELL’ANNO SCOLASTICO 2021/2022” e la “FORMAZIONE IN SERVIZIO OBBLIGATORIA PER TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA” e ha evidenziato sulle predette tematiche/documenti delle problematicità e ha formulato diverse proposte.
I lavori sono stati presieduti dal Presidente del Consiglio Nazionale, Nicola Putilli, che si è giovato della collaborazione della Vicepresidente Marianna Rusciano e della Segretaria Cristina Cascio. L’organismo espressione della volontà congressuale dei soci e rappresenta, in qualche modo, anche le varie realtà geografiche del Paese e ne fanno parte il Presidente Nazionale Paolino Marotta; n. 2 membri di diritto: Gregorio Iannaccone e Aldo Tropea; n. 6 componenti del Direttivo Nazionale: Paola Bortoletto, Luciano Berti, Angela Randazzo, Paolo Cosulich, Rossella De Luca e Stefano Pollini; i Presidenti delle sezioni regionali del Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Veneto, Puglia, Lombardia, Calabria, Sicilia, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Basilicata e n. 20 membri eletti con votazione.
In questo servizio ci si sofferma sulla “RIFORMA DEL SISTEMA DI ORIENTAMENTO DEGLI STUDENTI” e nell’analisi e nell’esame de relativo documento il Consiglio Nazionale ha rilevato una “visione riduttiva del processo di orientamento” in quanto “un orientamento efficace è la condizione essenziale per ottenere risultati positivi anche nel contrasto ai fenomeni della dispersione e dell’insuccesso formativo” e ha manifestato non poche perplessità sul “delicato passaggio degli studenti dal I al II ciclo di istruzione che andrebbe sostenuto con una più efficace azione di orientamento e non ridotto al semplice <consiglio orientativo>”.
Sulla scorta di quanto evidenziato il Consiglio Nazionale ha invitato il Governo e il Ministero a progettare e realizzare, nel quadro del PNRR, “azioni maggiormente incisive e pregnanti in tema di orientamento tali da superare le note criticità” quali:
• scarsa considerazione della didattica orientativa nel primo ciclo di istruzione;
• scarso coinvolgimento degli studenti e delle famiglie nella visione di un orientamento formativo;
• inadeguatezza del consiglio orientativo, assunto spesso come un’estensione impropria delle valutazioni disciplinari;
• necessità di adeguata formazione del personale scolastico per favorire una cultura diffusa dell’orientamento;
• sussistenza di pregiudizi in ambito scolastico e familiare sul valore formativo degli istituti tecnici e professionali;
• mancata attivazione del “sistema nazionale di orientamento” previsto dalla Legge 1007/2015 per garantire e sostenere le scelte relative al progetto di vita di ogni studente;
• urgenza della verticalizzazione dei curricoli tra ordini di scuola;
• mancata integrazione dei sistemi di istruzione e di formazione professionale;
• mancata attuazione di quella parte della riforma degli istituti professionali che consente di attivare in autonomia, mediante opportune scelte di classi di concorso e insegnamenti, le declinazioni dei percorsi di studi e di adattarli ai bisogni del territorio.
L’A.N.DI.S., nello spirito della collaudata, propositiva e proficua collaborazione istituzionale, sempre tesa al rilancio e al miglioramento del “sistema scuola”, ha dichiarato, come sempre, la propria disponibilità ad ogni utile confronto sulla tematica sopra citata.

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