Rifiuti: PD, decreto legge inadeguato, contiene scelte sbagliate

"Il decreto legge voluto dal governo Berlusconi è del tutto inadeguato e contiene scelte sbagliate che aggraveranno l'emergenza rifiuti smentendo clamorosamente i miracoli continuamente annunciati dal premier". Lo affermano i vertici del PD di via Bronzetti all'indomani del Consiglio comunale nel corso del quale Lucia ESPOSITO ha presentato una mozione, approvata all'unanimità, contro la ventilata riapertura della cava Mastroianni che non è stata depennata dal DL in questione, così come avevano chiesto con un emendamento i parlamentari Stefano Graziono e Pina Picierno del Pd. “Solo in Campania, a differenza di quanto avviene nelle altre regioni” – spiegano – “la competenza per le attività legate al ciclo dei rifiuti, per la gestione della Tarsu e della Tia rimarrà, sia pure a partire dal 2012, in capo alle province, travolgendo ed esautorando il ruolo dei Comuni. Quello voluto dal governo è un meccanismo del tutto irragionevole che affida a commissari straordinari perfino l'individuazione dei siti delle nuove discariche che invece dovrebbe restare prerogativa del presidente della regione nel rapporto con le singole province e nell'ambito del piano regionale rifiuti. In questo decreto” – proseguono i democrataici – “non c'é nessuna misura per incentivare la raccolta differenziata anche con norme chiare e stringenti per i comuni inadempienti. Gli unici miglioramenti sono dovuti all'approvazione degli emendamenti del Pd” – sostengono – “che hanno salvato, almeno per il 2011, le competenze dei comuni per il servizio rifiuti, Tarsu e Tia, sancendo l'obbligo del presidente della regione di nominare commissari per i termovalorizzatori di Napoli e Salerno, escludendo così la permanenza della competenza, priva di ogni fondamento, dei presidenti delle province. Il nostro giudizio” – concludono da via Bronzetti – “è negativo perché da questo provvedimento pieno di deroghe alle normative ambientali, degli appalti ed europee, pieno di commissariamenti e di scorciatoie non deriverà nessun contributo positivo per la definitiva risoluzione dell'emergenza campana e per l'affermazione dei principi primari di legalità e trasparenza”.

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