Dai Negramaro appello per la liberazione di Patrick Zaki
Dai Negramaro al contest per artisti emergenti, dai 60 anni di Amnesty International all’appello per la liberazione di Patrick Zaki. Sarà come sempre ampia la proposta di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, il festival che unisce musica e diritti umani e quest’anno toccherà per quattro giorni la provincia di Rovigo: il 17 luglio ad Adria, dal 23 al 25 luglio 2021 a Rosolina Mare.
Il programma di questa 24a edizione vedrà numerosi ospiti oltre ai Negramaro, presenti in quanto vincitori del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big. Ci saranno infatti Yo Yo Mundi, H.E.R., Vallanzaska, Giulio Wilson, il progetto Jonathan Livingston, Francesca Incudine e Agnese Valle.
Non mancheranno poi le finali della sezione Emergenti del Premio Amnesty, in cui si confronteranno: Aftersat, Blindur, Donix, Innocente, Olivia XX, Ozora, Picciotto e Miriam Ricordi. A completare il programma, gli aperitivi tra musica e parole e due mostre sui diritti umani.
Media partner ufficiale sarà Rai Radio1, una delle più seguite radio italiane, mentre a condurre le tre serate saranno gli storici presentatori Savino Zaba e Carmen Formenton.
I due fili conduttori del festival saranno i 60 anni di Amnesty International e l’appello per la liberazione dello studente egiziano Patrick Zaki. L’organizzazione per i diritti umani nasce infatti il 28 maggio 1961 e da allora ha moltiplicato le battaglie contro la tortura e la pena di morte e per i diritti sociali ed economici di tutte le persone. Fra le campagne più rilevanti c’è quella per la scarcerazione dei “prigionieri di coscienza”, come lo studente egiziano dell’Università di Bologna Patrick Zaki. Dal 1961 ad oggi, sono oltre 50.000 i “prigionieri di coscienza” che Amnesty International ha contribuito a liberare.
Le due mostre che accompagneranno il festival saranno: “60 volti per 60 anni”, una raccolta di ritratti, uno per ogni anno, dalla fondazione del movimento a oggi, realizzata appositamente da Gianluca Costantini. L’altra mostra sarà “Free Patrick Zaki: prisoner of conscience”, con i poster vincitori all’edizione speciale del concorso internazionale di comunicazione sociale “Poster For Tomorrow”. Voci per la Libertà 2021 sostiene il progetto “Stand Un for Victims” promosso dall’ONG COSPE e da Amnesty Italia in sostegno delle vittime dei crimini d’odio.
Il calendario di “Voci per la libertà” 2021 prenderà il via con un’anteprima sabato 17 luglio ad Adria in Piazza Cavour, alle 21.30. A salire sul palco saranno i Vallanzaska, band pioniera dello ska-punk in Italia che festeggia il trentennale, e Giulio Wilson, vincitore del premio della critica a Voci per la libertà nel 2019, da poco uscito con il suo nuovo album “Storie vere tra alberi e gatti”. Alle 18.30 ai Giardini Zen, in collaborazione con l’Associazione REM, si presenteranno due libri: “Ma quale vacanza d’Egitto?! Arresto accidentale di un cantante” con l’autore Davide Romagnoni (cantante dei Vallanzaska) e “Perché abolire il carcere. Le ragioni di «No Prison»” con l’autore Livio Ferrari.
Da venerdì 23 luglio a domenica 25 luglio dalle 21.00 sarà l’arena spettacoli di Piazzale Europa a Rosolina Mare a ospitare le semifinali e la finale del Premio Amnesty Emergenti insieme a importanti ospiti. Nella prima serata ci sarà H.E.R., artista poliedrica, violinista, compositrice, attrice, performer, che l’anno scorso è stata la vincitrice assoluta del Premio. Nella prima semifinale di quest’anno si affronteranno: Blindur da Napoli con il brano “3000x”; Olivia xx da Viterbo con “Solo una figlia”; Miriam Ricordi da Pescara con “Siamo sordi davvero”; Picciotto da Palermo con “Bimbi”. Ad aprire la serata gli studenti dell’IIS Primo Levi di Badia Polesine che presenteranno il brano inedito “Tutta questa libertà”, legato al progetto “Jonathan Livingston”.
Sabato 24 luglio sarà la volta di un nome storico della musica italiana come gli Yo Yo Mundi, da poco usciti con un nuovo album, “La rivoluzione del battito di ciglia” ed in nomination quest’anno per il Premio Amnesty Big con il brano “Il silenzio che si sente”. Nella semifinale del contest saranno in gara: Aftersat da Napoli con il brano “Sanpapiè”; Donix da Napoli con “Siriana”; Innocente da Lecce con “Tempo binario”; Ozora da Torino con “Vista mare”. In apertura la cantautrice Francesca Incudine, vincitrice della Targa Tenco nel 2018 come miglior album in dialetto, che presenterà il brano “Zinda”, dedicato a Sabeen Mahmud, giovane attivista per i diritti umani assassinata in Pakistan.
Gran finale poi domenica 25 luglio con l’assegnazione del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big ai Negramaro per la miglior canzone sui diritti umani, “Dalle mie parti”, contenuta nel loro ultimo album di grande successo e certificato Disco D’oro “Contatto” (Sugar). Alle 18.30, nel Centro congressi di Rosolina Mare, Giuliano Sangiorgi e il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, incontreranno pubblico e giornalisti. In serata, prima della consegna del premio e dell’esibizione dei Negramaro, ci sarà la finale del Premio Amnesty Emergenti con i cinque migliori artisti delle due semifinali. In apertura si esibirà la cantautrice Agnese Valle, vincitrice l’anno scorso del Premio della Critica e da poco uscita con l’album “Ristrutturazioni” che sta portando in tournée in tutta Italia.
Tutte le giornate inizieranno alle 18.30 con un aperitivo tra musica e parole al Chiringuito in Anguriara (sul lungomare) per presentare due libri. Il 23 luglio toccherà a “Web Love Story” (Pendragon) con l’autrice e cantautrice Roberta Giallo, che, intervistata da Marco Cavalieri, proporrà anche alcuni brani; sabato 24 luglio sarà la volta di “Francesco De Gregori. I testi. La storia delle canzoni” (Giunti) con l’autore Enrico Deregibus che converserà con Duccio Pasqua, con interventi musicali dei Marmaja.
“Torniamo anche quest’anno – dichiara Michele Lionello, direttore artistico di Voci per la Libertà – con il festival musicale dedicato ai diritti umani, che si avvicina al quarto di secolo e che neanche l’anno scorso si è fermato. Credo che, pur nella consapevolezza della difficile situazione che stiamo vivendo, gli artisti ci regaleranno un bellissimo spettacolo. Il programma rimane di grande respiro, nonostante le limitazioni del momento. Gli appuntamenti in calendario propongono una forte attenzione da una parte ai giovani e dall’altra ad artisti di primo piano su scala nazionale. Il tutto per tornare ad animare la provincia di Rovigo con un programma costruito come segno di ripartenza del settore artistico e culturale”.