Festa per il gatto

Il giorno 17 febbraio, dalle ore 11,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 18,00 nei locali della Circoscrizione Irno, in via Pironti (ex Asilo Maria Pia Fanfani) si svolgerà una festa originale dedicata a un amico fedele: IL GATTO, il nostro amico che ci fa compagnia in casa, che viene nutrito, coccolato e amato, quell' animale da compagnia, tenero e discreto, che vede l'essere umano come una madre sostitutiva.
Se allevato da piccolo il suo atteggiamento verso il padrone è dolce e affettuoso, questo affetto lo dimostra facendo le fusa ed allungando le zampe. Avere un gatto in casa è una buona terapia per combattere la solitudine.
Diversi studi hanno dimostrato come la compagnia di un gatto possa aiutare persino le persone con problemi psichici, depresse o stressate abbassandone la tensione. Esiste anche la tecnica della gatto-terapia.
L'evento, che si terrà il 17 febbraio, organizzato dall'Associazione "IL FARO" e dalla Consigliera della Circoscrizione Irno, Giovanna Saporito, è denominato "Gattart" e consiste in una mostra di oggetti raffiguranti l'amico GATTO e una conferenza per conoscere la storia, le varie razze, (come il persiano, il british silver tabby, persiano blu, il siamese, l'europeo bicolore, il certosino, il bengal leopardo), il comportamento e le cure per mantenere il gatto in buona salute.
Giovanna Saporito, presidente dell'Associazione "IL FARO" afferma che è giusto dedicare una giornata all'amico felino, perché solo così si potrà riflettere sul rapporto uomo – animale e come alcuni animali migliorano la nostra vita (come ad esempio il ruolo che hanno gli animali da compagnia, quegli impiegati presso la polizia, i cani per non vedenti e così via) e come conseguenza impegnarci a proteggerli perchè spesso subiscono maltrattamenti o vengono abbandonati a se stessi. A livello sociale e pedagogico, ritengo che un'accresciuta sensibilità nei confronti degli animali corrisponda a una generale difesa di chi è più debole. Si legge nel libro della Genesi, e precisamente nel racconto della creazione, che gli animali vengono creati perchè " non è bene che l'uomo sia solo ". L'uomo pur occupando un ruolo importante  nella comunità dei viventi non basta a se stesso, ha bisogno degli altri, per questo è inserito in una comunità di viventi con i quali condivide lo status -co-creatura. Il mondo non è solo la dimora dell'uomo ma di tutte le creature e va abitato con spirito di fratellanza e non di sopraffazione.
La manifestazione inizierà con una mostra di oggetti, cartoline, foto ed altro del nostro amico gatto, per proseguire, poi, con una lezione sui gatti, poesie e  racconti. L'ospite speciale sarà un gatto a cui sarà donata una medaglia e fra i presenti verrà sorteggiato cibo per i gatti.
I gatti… A secondo dell'epoca e della civiltà, i gatti sono stati odiati, portati sugli altari e bruciati come simbolo del demonio, oggi, per fortuna i gatti insieme ai cani, sono dei veri e cari amici sia delle persone di una certa età sia dei bambini, e ricevono cure e manifestazioni di affetto al pari di una persona umana.
Il rapporto con l'uomo ha radici lontane, alcuni ritrovamenti risalgono a 7000 e a 7500 anni prima di Cristo, ma la coabitazione vera e propria cominciò con l'inizio dell'agricoltura, quando le scorte di grano attirarono i topi.
La festa dei gatti dei 17 febbraio è un appuntamento che si ripete dal 1990. Questo evento nacque grazie al sondaggio sulla rivista animalista "TUTTOGATTO" da parte della giornalista Claudia Angeletti.
Perché è stato scelto febbraio e il giorno 17 per festeggiare il gatto? E' facile rispondere, il mese di febbraio fu scelto perché è il mese dell'acquario, segno zodiacale che riassume tutte le virtù dei gatti: libertà, intuito e anticonformismo, il 17 perché in numero romano il 17 sarebbe scritto in questo modo XVII, che anagrammandolo diverrebbe "VIXI" cioè "ho vissuto" in onore delle 7 vite dei gatti.
Con questa festa si vuole ricordare una tradizione molto antica.
In Egitto si adorava la dea Bastet, divinità dal corpo umano e con la testa di gatto, associata alla gioia, alla musica, alla sensualità e alla danza; tra i Celti, ai piedi di Enhir, si svolgevano cerimonie sacre alle quali partecipavano i gatti come tramite tra cielo e terra; in India ogni sei mesi si festeggia, come simbolo dell'amore e della maternità, la dea Sashti che cavalca un gatto bianco; nei tempi di Nikko, in Giappone, il celebre Gatto Dormiente riceve offerte da tutti i turisti e fedeli; in Italia nel 1991 a Firenze l'A.M.A. e a Roma il Club del Gatto hanno ricevuto, per la Festa Nazionale del Gatto, l'annullo filatelico; a Roma, nel 1991, Monsignor Canciani istituì una Messa con la benedizione dei gatti e dei loro compagni umani; a Firenze, ogni anno viene organizzato "GATTART", una mostra collettiva di pittori specializzati in gatti. L'eco delle manifestazioni si è diffuso a macchia d'olio e oggi si tiene in diverse città: Genova, Trieste, Roma, Milano e Perugia.
Per informazioni: 328 1094452

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