1921-2021 Centenario intitolazione aeroporto Capodichino
Nella mattinata di lunedì 12 luglio, ci siamo portati a Napoli all’aeroporto di Capodichino dove si è tenuta la celebrazione del centenario dell’intitolazione dell’aeroporto al Sottotenente Ugo Niutta, aviatore napoletano insignito con la Medaglia d’Oro al Valor Militare caduto in combattimento durante la prima guerra mondiale.
Erano presenti alla cerimonia il Prefetto di Napoli, Dott. Marco Valentini, l’Assessore Alessandra Clemente, delegata dal Sindaco di Napoli, Autorità militari tra le quali il Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota, Comandante del Comando Forze Operative del Sud, e l’Ordinario Militare per l’Italia S.E.R. Monsignor Santo Marcianò, tutti egregiamente accolti dal Comandante dell’Aeroporto di Capodichino Colonnello Pilota Vittorio Vicari.
L’inizio della cerimonia è stato preceduto dall’intervento del bravissimo attore Nicola Le Donne, il quale ha eseguito una toccante ricostruzione biografica del S. Ten. Ugo Niutta morto in combattimento.
A seguire è stata issata la bandiera tricolore e deposta una Corona d’alloro in onore a tutti i Caduti e scoperta una targa commemorativa del Centenario.
La Banda Musicale della NATO ha accompagnato questi toccanti momenti.
Sono state aperte al pubblico le aree espositive con la Mostra Fotografica “Da Campo di Marte ad Aeroporto” e numerosi stand dell’Aeronautica Militare.
Il Direttore Franco Falco e la Redazione di Dea Notizie ringraziano il Lgt. Lucio Canzanella per la preziosa collaborazione ed eccellente accoglienza prestata agli addetti stampa.
Cenni storici.
L’aeroporto militare di Napoli Capodichino è stato tra i primi a sorgere in Italia. L’area, usata come “Piazza d’Armi” ed Ippodromo, era chiamata “Campo di Marte”. Nel 1910 fu teatro dei primi voli con aeromobili e piloti stranieri finché non assurse al ruolo di “Campo di volo e di atterraggio per aeroplani”.
L’intitolazione “Ugo Niutta” avvenne il 19 giugno 1921 per onorare la memoria della medaglia d’Oro al Valor Militare Sottotenente Ugo Niutta, Aviatore napoletano caduto in combattimento aereo nel corso della Prima Guerra Mondiale e per il quale fu eretto un monumento che si trova nell’area dell’ingresso principale dell’aeroporto.
Progettato e costruito per essere la sede della Regia Accademia Aeronautica, dal 1935 al 1939 è stato temporanea sede della Scuola Specialisti della Regia Aeronautica; dell’edifico storico resta però solo il corpo centrale (testimonianza dell’architettura pre-razionalista degli anni ’20), unico rimasto integro dopo che le truppe tedesche in ritirata minarono e fecero saltare l’intero complesso alla fine della Seconda guerra mondiale. Numerose sono state le Sezioni, le Squadriglie, i Gruppi ed i reparti aerei che hanno operato sull’aeroporto di Napoli tra le due guerre mondiali.
Nel dopoguerra, dal 1948 al 1956, fu sede del IV Stormo e quindi della IV Aerobrigata Intercettori. Nel febbraio del 1957 subentrò l’86° Gruppo Antisom che vi rimase fino ai primi mesi del 1973, data del suo trasferimento sull’aeroporto di Cagliari Elmas.
Oggi l’aeroporto di Napoli Capodichino è aeroporto civile di Stato, oltre che una base aerea militare e svolge vitali funzioni di supporto logistico-operativo a molti Enti e Comandi ospitati.