Il comune non paga per i cani randagi e Marcianise rescinde la convenzione

Negli anni passati l’amministrazione comunale sammarchese, per risolvere il problema del randagismo in città, aveva stipulato una convenzione con l’amministrazione comunale di Marcianise, secondo la quale i cani randagi che venivano “sorpresi” sul territorio cittadino venivano “accalappiati” e portati presso l’apposita struttura esistente a Marcianise. Il tutto, naturalmente, dietro un compenso giornaliero. Purtroppo, da oltre due anni l’ente di Via Foresta non ha corrisposto il dovuto all’amministrazione marcianisana. Ma San Marco non è la sola città a non pagare per il mantenimento dei “migliori amici” dell’uomo, con lei ci sono anche i vicini comuni di Recale e Capodrise, anch’essi sottoscrittori di una analoga convenzione con Marcianise. L’amministrazione comunale di Marcianise, guidata dal sindaco Tartaglione, dopo ripetuti solleciti, risultati vani, attraverso Gerardo Trombetta, assessore ai diritti degli animali, ha inviato una nota ai tre Enti, ingiungendo loro di corrispondere le spettanze arretrate, e comunicando di ritenere concluso il rapporto in essere, visto che da un biennio vanta crediti nei confronti di tali Comuni, con i quali era consorziata. A questo proposito, vorremmo sollecitare il Commissario Prefettizio, dottoressa Immacolata Fedele, nominato con Decreto Prefettizio del 19.11.2010, a voler tenere in debita considerazione i nostri “amici a 4 zampe”, che, altrimenti, sarebbero un pericolo per se stessi – visto che per trovare da mangiare sono “costretti” a rovistare fra i sacchetti dell’immondizia con i rifiuti sparsi per strada – e per gli altri, atteso che girovagando in strada, specialmente di notte, potrebbe finire sotto le ruote di un’auto con grave nocumento per il guidatore e gli occupanti dell’autovettura.

 

 

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