La Divina Commedia di Dante Alighieri in volgare… ma non troppo
Maurizio Merolla e la compagnia teatrale dei “tragicamente comici” di Monteforte Comicità hanno debuttato con il nuovo spettacolo, presso il secolare Eremo di Santa Maria Degli Angeli, ad Alvignanello nel Comune di Ruviano proprio nel verde e lussureggiante territorio dell’alto casertano compreso tra i comuni di Castel Campagnano e Caiazzo. Sabato, 17 luglio 2021 è andata in scena, assieme alla riscoperta delle bellezze del territorio, una performance davvero speciale, visita -percorso itinerante con degustazione enogastronomica nel monumentale complesso conventuale dell’Eremo Ostello di Santa Maria Degli Angeli (sec. 1400). Successo di pubblico alla prima di una lunga serie d’iniziative di promozione e rilancio turistico culturale dell’intero territorio messe in campo da Achille della Porta e Maria Grasso. Tra vigneti ed uliveti, in un luogo dove il tempo si è fermato e dove il silenzio è pace e ristoro per chi vi giunge, ha scelto di allestire il proprio spettacolo con attenta e avvincente messa in scena l’attore e regista napoletano Maurizio Merolla, abituale interprete e promotore di pièce teatrali e rievocazioni storiche (Giambattista Basile, il Boccaccio, Carlo Gesualdo, il Principe Raimondo De’ Sangro di Sansevero, il Caravaggio…) in luoghi e siti monumentali con forte impatto evocativo. Si è presentata così agli occhi degli spettatori, una scena teatrale, scenografata dalla variabilità di un clima bizzarro ed incerto tra lampi e fulmini, scroscii di pioggia e raggi di sole in puro stile dantesco, una serie continua di trovate e animazioni teatrali, incontri improvvisi con attori e personaggi danteschi durante le passeggiate di narrazione e soste all’aperto tra i prati e i chiostri secolari, di letture recitate in meravigliosi costumi d’epoca, con lo stesso Merolla protagonista (nelle vesti di Dante) e narratore dei canti più celebri della Divina Commedia, doveroso tributo della sua compagnia in occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla sua morte. In una convincente prova d’attore con la partecipazione degli attori della sua affiatata compagnia, e con la partecipazione da co-protagonista della raffinata attrice Liliana Palermo, i versi hanno echeggiato sia all’aperto del bosco che al chiuso della storica Chiesa, in“ veri e propri esercizi di stile linguistici, riproposti in una suggestiva e polifonica versione, tra prosa in italiano volgare e la lingua napoletana “ – uno spettacolo colto e raffinato – che ha rappresentato un viaggio sentimentale alla riscoperta della cultura letteraria del “Sommo Poeta”, seguendo il filo rosso dei canti dell’ inferno, del purgatorio e del paradiso riposti nel testo dantesco. Un percorso recitato, illustrato, declamato e musicato in costume, con l’arte affabulatoria del Teatro d’Autore. Una inedita e sorprendente visita teatralizzata, alla riscoperta dei “Tesori nascosti dei nostri Territori”, prossimamente incorniciata anche in giro per l’estate in numerosi appuntamenti, tra i quali ricordiamo quelli presso il Castello di Monteforte Irpino nei giorni 23, 24 e 25 luglio, e nella suggestiva cornice del prestigioso Castel dell’Ovo nei giorni del 28 e 29 luglio, mentre il 5 agosto si replicherà ancora a Castel Campagnano, il 13 agosto al Castello Aragonese di Ischia, mentre il 4 settembre alla Basilica Paleocristiana di Nocera Superiore e chiudere il 18 settembre presso il Parco Archeologico di Atripalda. Una vera attrazione turistica e culturale promossa dall’Assessorato al Turismo della Regione Campania, ed inserita con meriti nei grandi progetti di promozione turistica dell’agenda 2021. Al termine dello spettacolo è stata servita una prelibata degustazione condivisa tra “saperi e sapori” da applausi. In scena: Liliana Palermo, Mario Cucciniello, Geppo D’Amore, Bruno Preziosi, Elisa Carbone, Monica Piantedosi, Rita Aurigemma, Rossella Manna, Luciana Vitale – Alla Chitarra M° Giancarlo Sanduzzi Costumi Sartoria Pennacchio – Luci e fonica Rino Esposito T.D.E.