Prostituzione, Caiazza, in comune lecchese funziona multa da 500 euro
“Quello che non riesce a fare il sindaco di San Nicola contro la prostituzione sul viale Carlo III^ riesce invece molto bene al sindaco di Nibionno, comune in provincia di Lecco, dove la prostituzione è notevolmente diminuita”. È quanto ha affermato Luciano CAIAZZA, da sempre in prima linea nel denunciare le problematiche che affliggono il territorio sannicolese che, dice “è da dieci anni impegnato su tutt'altre problematiche che poco o nulla interessano la cittadinanza, afflitta quotidianamente dalla mancanza di lavoro, dall'impoverimento della busta paga per cui non riesce a giungere neppure alla terza settimana del mese, dall'elevato incremento della cementificazione in Città che l'ha ridotta ad una Città dormitorio, dalla insicurezza ai semafori cittadini, dall’aumento della prostituzione, dall'elevato aumento della tariffa sui rifiuti, una delle più alte in circolazione”. Sta, facendo scuola tra i comuni della provincia di Lecco, l'ordinanza anti prostituzione applicata dal sindaco di Nibionno, il cui piccolo centro ai margini della superstrada 36 Milano-Lecco era stato invaso dalle lucciole. “Grazie all'ordinanza antiprostituzione” – ha aggiunto Caiazza, un cuore repubblicano prossimo a scendere in campo nelle prossime elezioni comunali, visto che diversi partiti lo ricercano e lo vorrebbero nella loro lista – “In otto mesi le forze dell'ordine hanno fermato e multato oltre trenta clienti di prostitute. Il giro di automobili durante la notte è diminuito, con i clienti che ci pensano bene prima di fermarsi. Certo, però, non è facile intervenire” – sottolinea Caiazza – “Ormai hanno tutte il passaporto romeno, anche se ad esempio sono russe o ucraine. Quando vengono fermate chiamano subito l'avvocato. Ciò significa che nel giro di poche ore sono di nuovo in strada. I fogli di via purtroppo non funzionano più come prima. Tuttavia, un risultato comunque è già stato ottenuto: i clienti sono più timorosi. Chi si ferma a caricare prostitute in auto incappa in una multa molto salata, 500 euro. Vorrei domandare al Sindaco Pascariello, al Comandate della Locale Polizia Municipale ed ai Carabinieri: quante multe sono state comminate nel corso degli anni, visto che il sindaco Pascariello ha emanato l’ordinanza nr. 50 del 4 settembre 2007 e la nr. 65 del 27 ottobre 2008 ? Non ho la pretesa” – ha concluso Caiazza – “di cancellare questo degradante fenomeno dalle strade italiane. Essendo però San Nicola La Strada posizionato su un tratto di strada che è a ridosso delle abitazioni cittadine, non voglio che quello che quotidianamente avviene sul Vialone Carlo III^ diventi una via del sesso come in Olanda o in Germania. Sarebbe un disastro".