Conferimento Medaglie di Lungo Servizio al Merito CISOM

Il Consiglio Direttivo del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, istituzione melitense avente fini benefici, di pubblica assistenza e di Protezione Civile, ha conferito, insieme ad altri Volontari, la Medaglia di Lungo Servizio al Merito alla Dott.ssa Giulia D’Emiliano e al Prof. Francesco Fraioli, un riconoscimento che simboleggia l’abnegazione e l’impegno verso le crescenti necessità umanitarie, e che rappresenta il sacrificio delle proprie esigenze e quelle familiari in nome dei bisogni antropici e delle emergenze del consorzio civile. La Dott.ssa D’Emiliano, operatrice sanitaria in qualità di infermiera professionale e pediatrica, è Dama di Grazia Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta ed è stata decorata con la Croce “pro Merito Melitensi”; è stata Vicecapogruppo CISOM di Pompei, e in seguito ha rivestito la funzione di Capogruppo Napoli. Il suo nutrito curriculum universitario vanta un Master in “Management infermieristico per le funzioni di coordinamento” ed è istruttore di corsi BLSD (Basic Life Support and Defibrillation); è stata operatore OPSA (Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua) della Croce Rossa Italiana, ed ha collaborato più volte con il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera. Il Prof. Fraioli, docente di lingua e cultura inglese, giornalista e scrittore, è Cavaliere di Grazia Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta ed è stato insignito della Croce di Ufficiale “pro Merito Melitensi”; è stato Caposquadra CISOM di Pompei, e in seguito ha rivestito la funzione di Vicecapogruppo Napoli. Il suo considerevole palmarès accademico vanta un Master universitario come “Operatore esperto nella gestione delle crisi umanitarie, prevenzione dei conflitti e processi di ricostruzione post-conflitto”, è inoltre Consigliere qualificato di Diritto Internazionale Umanitario ed esecutore BLSD-LAICO della Croce Rossa Italiana; ha seguito il corso di Agente accertatore e Ispettore ambientale dell’ATERSIR, ed ha ottenuto l’idoneità tecnica antincendio del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile. Il CISOM, “che orgogliosamente affonda le sue radici in nove secoli di tradizione umanitaria” (https://www.cisom.org/author/admin/), ha oltre 50 anni di storia: fu costituito nel 1970 con l’approvazione del 77° Principe e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, S.A.E. Fra’ Angelo de Mojana di Cologna, e sin da subito i Volontari, fedeli al motto del Corpo, “Seduli in accurrendo, alacres in succurrendo” (Tempestivi nell’accorrere, efficaci nel soccorrere), affrontarono le dilaganti emergenze umanitarie con determinazione e rigore, con rinunce e privazioni personali, e con lo sguardo sempre rivolto al fabbisogno del prossimo. Il Corpo fu riconosciuto formalmente nel 1991 dallo Stato italiano, che firmò con l’Ordine giovannita un concordato definendo le funzioni dello stesso nell’ambito del servizio nazionale della Protezione Civile con funzioni assistenziali e sanitarie. Dieci anni più tardi la natura giuridica del CISOM fu mutata in “Fondazione melitense” e ad oggi ha una distribuzione capillare su tutto il territorio nazionale, suddiviso in Aree, Raggruppamenti e Gruppi. La presenza dei “Baschi rossi” nei teatri di pubbliche sventure come terremoti o inondazioni a poche ore dall’evento ha garantito aiuto sanitario e assistenza psicologica, interventi mirati di ricerca, realizzazione di Posti Medici Avanzati, predisposizione di siti di accoglienza, controllo zooiatrico, il tutto mediante azioni combinate e sinergiche con l’efficiente Dipartimento della Protezione Civile del Governo italiano. Tra le tantissime operazioni a cui il CISOM ha partecipato, si ricordano quelle del sisma devastante del Friuli del 6 maggio ’76 di magnitudo 6.5 della Scala Richter, il disastroso terremoto dell’Irpinia meridionale del 23 novembre ’80 di magnitudo 6.9, del tragico evento sismico di Umbria e Marche del 26 settembre ‘97 del IX grado della Scala Mercalli, del terribile movimento tellurico de L’Aquila del 6 aprile 2009. Il delicato fenomeno dei migranti ha visto in prima linea anche i “Baschi rossi” del CISOM, che, in stretto connubio con i Corpi della Guardia di Finanza e delle Capitanerie di Porto ha svolto attività “ognitempo” di “Search and Rescue” (Ricerca e Soccorso) in mare. Sensibile alle sempre maggiori emergenze della collettività, il Corpo si prodiga abitualmente anche per alleviare le sofferenze dei senza fissa dimora, quelle persone in stato di indigenza che la vita ha costretto ad un’esistenza di emarginazione e sofferenza in strada. La formazione ai cittadini e ai propri operatori è una delle “mission” del Corpo: esso favorisce ed incoraggia la cultura dell’informazione e dell’aggiornamento riguardo tematiche di “First Aid” e assistenza, a salvaguardia della persona, a difesa della salute, a custodia del “milieu” e dell’“habitat”, e a protezione del patrimonio faunistico.

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