Uno sbocco verso l’occupazione.

Nella sede dell’Associazione Dea Sport Onlus di Bellona si è avuto un incontro tra giovani del posto ed il dott. Antonio Simeone, sindacalista impegnato nell’occupazione giovanile che, nel suo intervento, ha inteso sottolineare che è stato firmato un protocollo d'intesa su riuso beni confiscati alla criminalità organizzata. “Sono 800 le aziende confiscate alla mafia, tutte localizzate in 4 regioni (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia). I settori di attività sono vari: si va dalle costruzioni, all'agroalimentare, al turistico. La legge affida all'Agenzia del Demanio la gestione delle aziende confiscate ma non permette interventi diretti su aspetti come il mantenimento dell'impresa dentro il mercato produttivo e la salvaguardia dell'occupazione. Sono centinaia i lavoratori a rischio disoccupazione a seguito della confisca: nonostante il delicato e accurato lavoro del Demanio, garantire i livelli occupazionali è difficile, e spesso si arriva alla liquidazione delle aziende, con
drammatiche conseguenze. Per garantire l'occupazione di queste persone ed il rilancio delle aziende confiscate è stata avviata una iniziativa congiunta che ha portato alla firma, il 10 maggio 2007, di un protocollo d'intesa. Soggetti firmatari del protocollo sono: il Ministro del Lavoro, il Vice Ministro dell'Economia, l'Amministratore delegato di Italia Lavoro e il Direttore dell'Agenzia del Demanio”. Conclude il dott. Simeone.

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