Centrale Nucleare e Regi Lagni: le battaglie di Riviera Domitia

Sessa Aurunca – Il Presidente della RIVIERA DOMITIA Vincenzo BUFFARDI con orgoglio comunica le due estreme realtà del territorio a confronto, RIVIERA DOMITIA SUD e RIVIERA DOMITIA NORD, con un unico problema, quello di difendere il territorio domizio dall'inquinamento dovuto all'incuria e alla negligenza degli uomini e delle Istituzioni che arrivano sempre tardi, ma per fortuna arrivano quando meno te l'aspetti, forse, perché la volontà e la determinazione di persone per bene che rappresentano le istituzioni unite alle vere Associazioni NO-PROFIT, riescono insieme, sempre a prevalere sul male, quel male che distrugge lentamente e, se non si riesce ad estirpalo in tempo diventa mortale, come lo era diventato per la RIVIERA DOMITIA. La nostra lotta non si ferma qui, continua imperterrita, perché anche se ultimamente presso la sala consiliare di Castel Volturno è stato reso pubblico dal Sindaco Antonio SCALZONE l'anticipo di € 80.000.000 versato dalla Regione Campania per la depurazione dei Regi Lagni e che altri € 240.000.000 saranno versati per il completamento dell'opera, al fine di dare quella benedetta bandierina BLU al territorio, condivisa dal Sen. GIULIANI, che ha saputo trasmettere entusiasmo all'evento, creando ulteriori speranze. Il Sindaco Antonio SCALZONE, a conclusione del suo intervento, ha rimarcato nel dire che non basta avere contributi dallo Stato se i cittadini restano indifferenti alle problematiche del territorio, ma bisogna contribuire dimostrando di amarlo con i fatti, per cercare di recuperare quella dignità e credibilità persa nell'indifferenza più completa e che lottando anche la delinquenza e l'illegalità si creeranno le condizioni fondamentali per lo sviluppo di una sana economia che di certo porterà posti di lavoro per i nostri giovani e sarebbe ora che ognuno di noi incominciasse a fare la sua parte donando qualcosa di proprio alla sua Citta che di certo sarà generosa con Lui. Anche dal versante NORD della RIVIERA DOMITIA arriva una ulteriore bella notizia, la Centrale Nucleare non sarà più attiva e né vi sarà creato un deposito di scorie, ma diventerà un centro di ricerche. Due risultati inaspettati, frutto di una lotta fatta di proteste democratiche e che oggi ci confortano e ci dimostrano che uniti si hanno dei buoni risultati e che l'osservatorio creatosi per monitorare il territorio, creato dal Protocollo d'intesa, sottoscritto nel mese di Gennaio presso la Prefettura di Caserta dai Ministri MARONI, ALFANO e PRESTIGIACOMO, diventerà una garanzia per lo sviluppo di un futuro migliore, ricordo che, sul territorio vi sono ancora delle bombe innescate di inquinamento in atto come il fiume Volturno, l'Agnena, il Savone ed il Garigliano, che continuano la loro corsa verso il mare, quel mare che dovrebbe rappresentare la richezza della RIVIERA proiettata e predisposta ad una vocazione turistica.

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