Cittadini infuriati per migliaia di avvisi di pagamento errati

SESSA AURUNCA – Cosa sta succedendo al Consorzio di Bonifica Aurunco di Sessa Aurunca? Perché, invece di utilizzare una delle tante ditte qualificate del sessano e del casertano con personale disoccupato del sessano e del casertano, utilizza due Società di Servizi, tra le tante, entrambi lontane da Sessa Aurunca per cui non possono nemmeno essere direttamente e personalmente contattate dagli interessati, anche per eventuali errori, sempre che sia veramente dovuto il tributo chiesto? Una Società dell’estremo nord, Centro Servizi Consorzio di Noventa Padovana, in Provincia di Padova, ed una dell’estremo sud, la GE.FI.L. – Gestione Fiscalità Locale di Licata, in Provincia di Agrigento. Perché gli amministratori del sessano Consorzio di Bonifica danno da campare a Società ed impiegati di zone lontanissime, ove non vi è povertà o disoccupazione, come in Terra di Lavoro, invece che darlo a Società e disoccupati del territorio che essi amministrano? Va tenuto conto, tra l’altro, il disservizio continuo e l’attuale inutilità di un Ente, che tantissimi anni fa necessitava ed era di alta qualificazione. Se lo chiede anche la Segreteria Regionale della Cisas il cui Segretario Regionale, Mario De Florio, è stato contattato da numerosi interessati. Infatti, numerose sono le proteste dei cittadini e dei residenti dei Comuni di Sessa Aurunca, Cellole, Rocca D’Evandro, Mignano Montelungo e San Pietro Infine per avvisi di pagamento da parte del Consorzio di Bonifica Aurunco di Sessa Aurunca, come evidenziato anche dalla stampa locale. Tra l’altro, avvisi spediti e, comunque, pervenuti solo in questi giorni, dopo la scadenza stabilita dal Consorzio al 30 Aprile scorso. Gli interessati, oltre a lamentare la cosa direttamente o tramite stampa, si sono rivolti anche allo Sportello del Cittadino della Cisas, ove hanno potuto esporre le loro ragioni, anche perché le richieste di pagamento sono pervenute anche a quanti nulla hanno a che fare col Consorzio di Bonifica e nulla dovendo pagare. Il numero verde disponibile serve solo per comunicare l’orario di servizio, non la possibilità di interloquire. La Segreteria della Cisas, sentiti i vari interessati e lette le richieste, deve rilevare la gravità della situazione e del comportamento della dirigenza del Consorzio di Bonifica, che ha il dovere di fornire chiare informative ai cittadini ed annullare subito gli inviti di pagamento agli immobili di civili abitazioni, che nulla hanno a che fare col Consorzio da cui non ricevono alcun tipo di servizio, anche indiretto.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post