Coccodrillo afferra dodicenne e lo trascina nell’acqua di una laguna
Uno studente, Charlie Buhl di Filadelfia, dimostra di avere il senso dell’umorismo: il dodicenne statunitense ha in programma di travestirsi da coccodrillo per Halloween. L’idea non è una coincidenza: la scorsa estate Charlie è stato attaccato da un rettile e ha quasi perso una gamba. Lo studente racconta l’attacco nel suo blog mentre era in vacanza in Messico. Insieme agli amici stava giocando a nascondino quella sera del 18 giugno in una località di villeggiatura a due passi dal celebre Club Med Yucatan di Cancum. Charlie e un amico erano saliti lungo una scala vicino a una laguna: improvvisamente un coccodrillo lungo tre metri lo afferrò a una gamba e lo trascinò sott’acqua. “L’animale era così forte, non c’era niente che potessi fare”, ha detto il ragazzo in un’intervista ad un giornale statunitense. Sembrava che qualcuno stesse pugnalando “la mia gamba”. Sua madre Jennifer ha sentito le urla di dolore di suo figlio e si è precipitata ad aiutarlo. “Charlie cercava di raggiungere le scale per tirarsi su, ma non ci riusciva.” Un bagnino in servizio e alcuni ospiti del resort, sono stati in grado di intervenire negli attimi in cui si è svolto il dramma, strappandolo via dalle fauci dell’animale. Il gruppo si è lanciato in aiuto saltando in acqua e ha colpito il rettile con pugni e calci. Un uomo ha coperto gli occhi del coccodrillo con un cuscino e solo allora l’animale ha lasciato andare la sua vittima. Uno degli aiutanti quella sera era l’infermiera Adrian, che lavora in un pronto soccorso dell’ospedale. Per lei, Adrian è stato “il regalo più grande e il salvatore della serata”, afferma Jennifer Buhl. Nel momento drammatico, il paramedico ha agito “con calma, precisione e senza emozione”. “Si è concentrata solo sul fare quello che doveva fare.” Dopo circa 30 minuti, Charlie è stato portato in un ospedale locale. I medici inizialmente avevano detto che il ragazzo ferito avrebbe perso la gamba. Solo a metà luglio, dopo diverse settimane di cure e interventi, la famiglia è riuscita a tornare a casa. La madre di Charlie è ora orgogliosa del coraggio di suo figlio. “Non è garantito che possa correre, saltare e giocare di nuovo a calcio”, scrive nel blog di famiglia. Charlie ha ancora molta strada da fare per guarire completamente. “Ma lui ci crede fermamente”. Jennifer ha dichiarato che il Club Méditerranée ha pagato al 100% le spese mediche della famiglia. In una intervista a PEOPLE, una rivista settimanale statunitense, un portavoce del Club Med ha dichiarato: “Siamo sconvolti. Qui non era mai accaduto nulla di simile in tanti anni di attività… continueremo a fornire assistenza alla famiglia”. Da allora il Club Med Cancun Yucatan ha adottato misure preventive, compresa l’installazione di cartelli di avvertimento, luci e “schermatura più alta” per prevenire ulteriori attacchi, ha inoltre dichiarato il portavoce. Il coccodrillo è tra gli animali ritenuti più pericolosi per l’uomo, evidenzia Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”. Dimentichiamo sempre che nel conflitto tra uomo e animale siamo noi i provocatori. I rettili sono aggressivi solo verso chi ne invade l’habitat; negli ultimi decenni, le città si stanno espandendo e gli insediamenti umani si avvicinano sempre più alle zone che in passato erano regno della natura. I coccodrilli sono gli spazzini naturali dei nostri corsi d’acqua e mantengono intatto l’ecosistema rimanendo nelle zone di pesca. Ma quando il cibo scarseggia arrivano in superficie e attaccano gli umani.