Camigliano da città virtuosa a città piena di immondizia, grazie al Governo

La condizione di crisi relativa allo smaltimento dei rifiuti in Campania non risparmia nessuno, nemmeno l’alto casertano. Anche i piccoli comuni limitrofi a Capua non risultano indenni ai disservizi ed al degrado. “Comuni come Vitulazio, Pastorano e perfino il virtuoso comune di Camigliano sono in affanno per il trattamento dei residui delle attività domestiche e commerciali” – ha affermato Pasquale Costagliola, Presidente dell'Associazione Terra Nostra – “per dire meglio dei rifiuti solidi urbani, senza considerare le problematiche delle macrodiscariche. I contenitori siti nel centro di Camigliano strabordano di sacchetti e non vengono svuotati con regolarità, compresi quelli per il vetro e del multimateriale. In via Vittorio Veneto, sempre a Camigliano” – ha aggiunto Costagliola – “ed anche  in Località San Martino si vedono discariche a cielo aperto con tutto il corredo di materiale umido che con il caldo produce cattivi odori perché va in putrescenza. Stesso discorso deve essere fatto per la strada che collega Camigliano a Giano Vetusto” – sottolinea Costagliola – “dove fanno bella vista cumuli di rifiuti ammassati ai bordi della strada  ma che straripano anche verso il centro della carreggiata impedendo quasi il passaggio alle auto e dei motorini. Le polemiche sull’adesione o meno al consorzio unico provinciale sembrano essere passate ma nel momento attuale qualcosa non va rispetto all’ordinario andamento delle cose che vede un peggioramento marcato nella gestione dei rifiuti. Un mix consueto e negativo” – ha concluso il Presidnete di Terra Nostra – “fatto di colpevole inciviltà degli abitanti con il “rilassamento” del servizio. In Terra di Lavoro purtroppo i miti cadono facilmente, perché forse sono costruiti  proprio sull’immondizia”.

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