E’ morta Suor Augusta. La suora degli ammalati
Nei giorni scorsi è morta all’ospedale di Avellino, suor Augusta Toccaceli, la suora degli ammalati. Nativa di San Marino è stata nel convento delle suore Stimmatine di Calvi Risorta per almeno quarant’anni. Poi, con la chiusura della casa di riposo, è stata trasferita nel convento dell’ordine delle suore Stimmatine di Avellino. Suor Augusta è stata una grande suora, stimata da tutti in paese e conosciuta come la “suora degli ammalati”. Era una suora disabile. Da sessant’anni (da quando aveva diciassette anni) viveva incollata in un letto del suo convento. Da ragazza, un brutto colpo alla spina dorsale la costrinse su una sedia a rotelle, poi il tempo l’ha costretta a rimanere incollata tutta la vita, fino alla morte avvenuta ad Avellino il mese scorso, sopra un letto. Aveva lo sguardo mobile verso la finestra o verso le foto degli amici attaccate alle pareti. Ora che se n’è andata ha rimasto nei caleni un senso di vuoto, di mancanza. Suor Augusta Toccaceli è rimasta impressa nella loro mente per la sua dolcezza, la sua serenità, la sua grande pazienza. Nonostante i dolori, nonostante le sue difficoltà di leggere, scrivere, muoversi e perfino di sentire, aveva sempre una parola buona per tutti: per le consorelle, per i tanti amici e per i giovani che erano affascinati da questa suora straordinaria. Il primo incontro con suor Augusta era fortuito: si andava a trovarla per caso o per curiosità. Ma dopo. non si smetteva più di ritornarci. Si diventava amici e gli incontri, i colloqui, diventavano molto importanti. La stessa sensazione di vuoto è ritornata in paese ora che ci ha lasciati. Suor Augusta era una suorina schiva, che non amava essere ringraziata. Oggi però la comunità calena sente di farlo, perché se n’è andata soffrendo in silenzio fino alla fine. Come una santa.