Torna dal 16 al 19 giugno Capua il Luogo della Lingua Festival
Torna Il Luogo della Lingua Festival, la rassegna promossa dall'associazione Architempo con la direzione artistica di Giuseppe Bellone, che dal 2005 coinvolge la città di Capua ogni anno e che vede la letteratura attorniarsi di altrettanti validi strumenti: il cinema, il teatro, l'arte visiva, l'arte audiovisiva e quella multimediale, la musica e tutte le sue declinazioni, l'architettura, la scultura e la fotografia.
È a Capua, altera Roma secondo Cicerone, considerata "Porta del Sud" fino all'Unità d'Italia, che nel 960, precisamente 1050 anni fa, si ha il "Placito Capuano" o "Carta di Capua".
Il "Placito Capuano" è unanimemente riconosciuto dagli storici come il primo documento del volgare italiano. L'idea di ispirarsi a esso per il tema di un festival nasce proprio dall'esigenza di sottolinearne l'importanza per il nostro patrimonio linguistico e culturale. Il Festival nel 2010 si è arricchito della prima edizione del "Premio Falerno Primo Romanzo". Il Premio, dedicato agli autori esordienti, nasce dall'idea di suggellare il "gemellaggio" storico tra vino e letteratura, per dare rilievo all'importanza del Falerno, prima D.O.C. dell'enologia mondiale, vino famoso dell'antica Roma, cantato ed esaltato da tutti i poeti della classicità, che ancora oggi si produce in diverse zone della provincia di Caserta.
L'antica e affascinante città, testimone privilegiata del passaggio della storia nel nostro territorio, si trasforma nei giorni del Festival in palcoscenico. Cultura, letteratura, teatro, musica, arte, gastronomia si fondono a Palazzo Lanza, al Museo Campano, sede delle prestigiose Matres Matutae, il Museo d'Arte Contemporanea e in tutti i numerosi luoghi storici della città per dare vita ad un unico grande spettacolo dal vivo. Un'operazione di ricostruzione di un'identità culturale del territorio, fondamentale per immaginare un futuro possibile. "Capua il Luogo della Lingua festival" vede Architempo collaborare con numerose associazioni culturali, musicali, cinematografiche e teatrali del territorio, come La Mansarda, Terra di Cinema, Ofca, Ritmi Urbani, il Consorzio Capua Arte e Cultura, la casa editrice Valtrend, il patrocinio del Comune di Capua, oltre allo storico partenariato con il mensile SET , media partner dell'evento che segue la quattro giorni attraverso la webtv SET@PalazzoLanza al quale si aggiunge quello con Attivamentenews.it che seguira in streaming tutti gli eventi. Tantissimi gli ospiti che in questi anni hanno calcato il palcoscenico del Capua il Luogo della Lingua festival, insieme agli amici di sempre, gli scrittori, gli artisti, gli storici, gli attori e i giornalisti che da anni rendono vivo con il loro impegno il festival, ai quali prima di tutti va il nostro ringraziamento. Tra le partecipazioni di quest'anno segnaliamo i concerti di M'Barka Ben Taleb la cantante tunisina protagonista del film "Passione" di John Torturro, il cantante e paroliere Gennaro Cosmo Parlato, che presenterà il suo ultimo lavoro discografico "Terra mia" dove, dopo il successo di "Maruzzella" sempre in "Passione" di Turturro, reinterpreta in chiave operatic pop, le canzoni classiche napoletane, regalandoci un duetto con Francesco Bianconi dei Baustelle, ancora musica d'autore con il chitarrista brasiliano Marcio Rangel, il teatro con lo spettacolo "Suerte" dell'attore Alessio Di Clemente, ancora gli attori Marco D'amore e Margot Sikabonyi (la Maria della fortunata serie "Un medico in famiglia") che leggono racconti dei più importanti scrittori casertani in una serata dedicata al nostro territorio dove la letteratura, l'architettura, il cinema e la fotografia si fondono per raccontare Terra di Lavoro attraverso gli occhi di architetti, scrittori, fotografi registi e sceneggiatori invitati ad intervenire coordinati dall'architetto Raffaele Cutillo , la scrittrice Marilena Lucente e il regista/architetto Raffaele Verzillo. Oltre che con gli scrittori esordienti finalisti del Premio Falerno Primo Romanzo, accompagnati dagli scrittori testimonial, presentati dalla giornalista Mariamichela Formisano e il concorso letterario Filo d'argento organizzato dall'Auser di Caserta, la letteratura sarà protagonista con gli scrittori Massimiliano Palmese, Luigi Romolo Carrino, Massimiliano Virgilio e Alessio Arena, che omaggeranno Annibale Ruccello a trentanni anni dalla morte, con lo spettacolo "Quattro mamme scelte a caso" con le attrici Rosaria De Cicco, Antonella Romano, Gea Martire e Imma Villa, per la regia di Roberto Azzurro, riallacciandosi al tema delle Madri tanto caro alla città di Capua e al Museo Campano che custodisce le famose Matres Matutae. E ancora il Museo Campano ospiterà l'autore teatrale Angelo Callipo e il critico teatrale Giulio Baffi per una conferenza che partendo dalla maschera atellana arriva alle maschere teatrali del novecento, evento inserito nel festival Di Maschera in Maschera diretto da Maurizio Azzurro. Nei giorni del festival Capua, città d'accoglienza, con i suoi bastioni, l'ampia ansa del Volturno, pregna di storia millenaria aprirà le sue porte agli spettatori, ai bambini che la domenica pomeriggio avranno un loro spazio dedicato, grazie ai laboratori di arte, di lingua e teatro delle scuole Paideia, Cross Boundaries e La mansarda, ai turisti che potranno assistere gratuitamente (fino a esaurimento posti), a spettacoli e incontri letterari, perfomance teatrali e musica dal vivo, visite drammatizzate e degustazioni di vino curate da Mariateresa Lanza sommelier e proprietaria dell'Ex Libris di Palazzo Lanza.Una poliedricità che appartiene al linguaggio, anzi ai linguaggi, che non poteva non essere celebrata a Capua, uno dei luoghi simbolo dell'espressione che prima di ogni altra ci appartiene, la lingua italiana.